Faggeto, una folla
per l’addio a mamma Stefania

Il paese si è raccolto commosso per i funeralidella donna stroncata dal male a 41 anni. Il rito funebre a Lemna si è svolto a porte aperte

Mezz’ora prima che il carro funebre con il feretro di Stefania Botta Ghielmetti giungesse in chiesa, su Lemna si è scatenato un autentico uragano poi, quando mancavano pochi minuti alla celebrazione, l’acqua si è fermata ed ha lasciato posto ad un pallido sole, quasi che anche il meteo abbia voluto dare un ultimo, sentito saluto alla donna tanto benvoluta e tanto sfortunata.

Quarantadue anni ancora da compiere, moglie e mamma di una bimba di otto anni, Stefania era stata colpita dal male una prima volta alcuni anni fa poi, quando sembrava che la vittoria contro il nemico silenzioso fosse a portata di mano, un ulteriore, fatale peggioramento.

Molti, in paese, sapevano che Stefania stava male ma, onorando la tipica riservatezza di questi luoghi tra il lago e la montagna lariana, preferivano non chiedere, quasi che interessarsi delle altrui condizioni di salute si fosse configurato come una non richiesta invasione.

Il cordoglio

Eppure, ieri mattina, tutta Faggeto era riunita nella chiesa parrocchiale di San Giorgio. La folla, del resto, era così imponente che per l’intera celebrazione, officiata con sentite parole di cordoglio e di consolazione da don Alberto Pini, le porte del tempio sono rimaste aperte e molta gente ha seguito il rito sul sagrato.

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