Calcio / Como città
Martedì 19 Aprile 2016
Fallimento? Secondo il Como
“critiche senza fondamento”
Una lettera aperta della società pubblicata oggi sul giornale
Una lettera aperta , a tifosi e simpatizzanti. Il Calcio Como ha scelto di intervenire ufficialmente così per commentare l’ordinanza emessa l’altro giorno dal giudice Petronzi, e la lunga serie di commenti che ha generato. Una pagina comprata sui quotidiani cittadini in cui la società tranquillizza i tifosi sul futuro del Como, che «non fallirà e si iscriverà regolarmente ai prossimi campionati».
Nella lettera viene ricordato che «oggi più che mai siamo determinati a proseguire nel nostro percorso senza esitazione; a nulla valgono i continui attacchi ai quali siamo sottoposti. Il Calcio Como porterà a compimento il percorso iniziato che assicurerà la stabilizzazione economico-finanziaria del club e la sua indipendenza dal “patron” di turno, attraverso progetti concreti che partono da un programma di efficientamento della struttura organizzativa , offrendotempi certi ai vari creditori in cambio di uno sforzo sostenibile da parte di tutti». Le transazioni a cui aveva fatto cenno anche il presidente Porro in un’ intervista, «Non facciamo nessun commento su ipotesi di fallimento perché è una possibilità talmente remota - remota o impossibile, ndr? - che non merita neanche di essere presa in considerazione».
Nella lettera si ricorda poi che ieri, giorno di scadenza, gli stipendi dei tesserati sono stati come sempre regolarmente pagati. E che i controlli bimestrali da parte degli organismi federali appositamente designati hanno sempre manifestato come il Como sia in linea con i parametri richiesti. «Non possiamo certo negare che le società di calcio abbiano tempi lunghi di pagamento e si trovino spesso a fronteggiare dei periodi di stress finanziario e bilanci in perdita», uno stress « dovuto, soprattutto, al ritardo con cui si sta provvedendo alla distribuzione dei diritti TV e dei contributi da parte della Lega B; contributi che, avrebbero dovuto essere assegnati entro il 31 gennaio, cosa che, invece, non è ancora accaduta o solo in parte». E poi, un’altra implicita accusa «sarebbe bello se oltre alle critiche, ogni tanto arrivasse un nuovo socio o un nuovo sponsor».
Il testo integrale della lettera sull’edizione di oggi, martedì 19, a pagina 12 de La Provincia
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