Società e Costume
Lunedì 01 Agosto 2011
Ferie, boom di furti in casa
Ecco i consigli per evitarli
L'analisi è "interessata", visto che proviene dall'associazione vigilanza privata, ma comunque dà indicazioni per evitare spiacevoli sorprese al rientro dalle vacanze: evitare di accumulare la posta nella cassetta delle lettere, non lasciare messaggi in segreteria, non mettere etichette dettagliate sui citofoni
ROMA - Ogni anno vengono registrati in Italia circa 350 mila tentativi di furti nelle abitazioni, di cui 230mila riusciti, con un danno economico per le vittime in media di 4.400 euro (dati indagine Istat sulla sicurezza dei cittadini, elaborati dall'Osservatorio sulla sicurezza sussidiaria e complementare di Assiv l'Associazione Italiana della vigilanza privata aderente a Confindustria).
Gli accessi più usati dai ladri sono finestra, balcone, garage o porta lasciata aperta (34% dei casi), cui segue il ricorso alla forza tramite scardinamento della porta principale (27%) o forzatura di una finestra (12%), e nello 0,5% dei casi perfino usando le chiavi dimenticate nella toppa.
Il bottino più ricco per i ladri proviene da gioielli e pellicce, obiettivo del 53%dei furti, e subito dopo dal denaro contante (52,2%); seguono tv, computer, macchine fotografiche, cellulari ecc. con circa il 25%dei furti; ma c'è anche chi si introduce in casa per rubare cibo e generi alimentari (2,5% dei casi).
La fascia oraria diurna più propizia ai furti in casa rimane quella serale, dalle 18,00 alle 21,00, l'orario dell'aperitivo prima del rientro a casa, quando avviene il 13% delle intrusioni nelle abitazioni con relativo bottino.
La maggior parte dei furti, pari al 22,4% del totale, resta comunque concentrata nelle ore notturne. L'orario notturno è anche quello preferito dai
ladri estivi, che puntano alle case deserte quando i proprietari
sono in vacanza.
In vista dell'esodo estivo, Assiv ha stilato un vademecum per non avere brutte sorprese al ritorno dalle vacanze. 1) Evitare di utilizzare per la segreteria telefonica la formula "siamo assenti" ma preferire "in questo momento non possiamo rispondere (parlando al plurale anche se si abita da soli); 2) Mettere solo il cognome sia sul citofono che sulla cassetta, per evitare di indicare il numero effettivo di inquilini (il nome identifica l'individuo, il cognome la famiglia); 3) Se si sta via a lungo, è meglio non far accumulare la posta nella cassetta, chiedendo a un vicino di ritirarla;
4) In assenza di misure antintrusione, fotografare tutti gli oggetti di valore contenuti in casa allo scopo, in caso di furto, di avere più probabilità di ritrovarli in mezzo al bottino recuperato dalla polizia in qualche retata, anche se il 90% dei furti in appartamento resta impunito e solo nel 2,5% dei casi la
refurtiva viene ritrovata.
5) Attivare un servizio di pronto intervento su allarme che assicuri un rapido intervento sul posto di una guardia giurata armata, evitando quindi i gravi rischi derivanti da un intervento personale da parte di familiari o amici cui vengono affidate le chiavi e di avere brutte sorprese che rovinano le vacanze.
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