Cronaca / Como città
Domenica 24 Agosto 2014
Fermati quattro ladri di biciclette
Uno tradito dalle scarpe
Agenti in borghese dislocati da Villa Olmo a viale Geno dopo l’impennata di furti. Uno straniero riconosciuto grazie alle immagini della videosorveglianza
Como
Lo hanno tradito le scarpe, sempre le stesse: blu, bianche e senza stringhe.
Said Sadiki, 27 anni, nazionalità marocchina, è stato denunciato dalla squadra mobile della polizia per possesso ingiustificato di strumenti da scasso e per furto aggravato. Soliti “topi” d’appartamento? Macché: Sadiki è accusato di essere una sorta di ladro seriale di biciclette, ed è stato individuato e denunciato al termine di una piccola ma articolata indagine congegnata dalla squadra mobile della questura di Como, i cui uffici - negli ultimi mesi - sono stati davvero invasi da decine di denunce per furto di biciclette, non una novità (a Como spariscono da sempre) ma un fenomeno senz’altro in crescita.
Il furto di via Rezzonico
La polizia ha proceduto così: ha identificato i tre luoghi nei quali era stato commesso il maggior numero dei furti, cioè il parco di Villa Olmo e la zona del lido, il giardino “provvisorio” di via Lungolario Trento, la rastrelliera di piazza De Gasperi, dove i pendolari della funicolare posteggiano le loro biciclette. Poi hanno raccolto tutte le immagini degli impianti di videosorveglianza che, nei mesi, avevano immortalato ladri in azione (telecamere pubbliche ma anche di esercizi commerciali) e hanno infine avviato un servizio di sorveglianza diretta, dislocando agenti in borghese nei punti chiave. In diversi video compariva sempre lo stesso soggetto, un giovanotto con le scarpe blu senza stringhe, ripreso anche nell’occasione di un furto in via Rezzonico il 29 luglio.
I tre sospetti in trasferta
L’attività di controllo diretta è servita, perché Sadiki, sempre con le stesse calzature, è stato intercettato nei giorni scorsi proprio in piazza De Gasperi, mentre eseguiva un sopralluogo tra le biciclette sotto il porticato. Lo hanno fermato, scoprendo che per spostarsi si serviva di una bici rubata il 19 luglio in città (e già restituita al legittimo proprietario) e che con sé aveva un tronchese, il cui utilizzo non è stato in grado di giustificare.
Nelle stesse ore, dopo averli a lungo pedinati, i poliziotti hanno individuati altri tre nordafricani, irregolari, domiciliati nella provincia di Pavia. Si aggiravano, in bicicletta, tra le biciclette. Sono stati denunciati ed espulsi.
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