La scelta di Zanica, poi, non è stata casuale. Infatti, non soltanto il Comune a sud di Bergamo è conosciuto per aver dato i natali, secondo la tradizione popolare, alla simpatica maschera trigozzuta, ma da pochi mesi ha visto nascere al suo interno una vera e propria associazione culturale, chiamata «Ol Giopì de Sanga», composta da cittadini legati al mondo del teatro, del folclore, dell'arte, dell'artigianato e del collezionismo, che hanno deciso insieme al Comune di unire le forze per dar vita a un progetto di promozione permanente del paese e della sua maschera.
Questa edizione del «Festival del folclore bergamasco», di cui l'associazione è organizzatrice assieme al Ducato, rappresenta infatti la prima manifestazione di rilievo promossa nell'ambito del progetto e vede anche il patrocinio dell'assessorato alla Cultura e quello della Provincia. Sono cinque i gruppi folcloristici che si esibiranno: il Coro del Ducato di Piazza Pontida, «La Garibaldina» di Terno d'Isola, «Arlecchino» di Bergamo, «I Gioppini di Bergamo» e la «Baghèt Band», cornamuse e voci della tradizione bergamasca.
Il ritrovo è previsto alle 19,45 in piazza Papa Giovanni XXIII dove, a fare gli onori di casa, ci saranno come sempre le maschere ufficiali bergamasche: il Giopì e la Margì. Alle 20,15 partirà un'animata sfilata con tutti i gruppi, che percorrerà le vie del paese e raggiungerà gli impianti sportivi dove, alle 20.45, prenderà il via lo spettacolo folcloristico. La serata sarà presentata da Francesco Brighenti e al termine, attorno alle 23, verrà offerto un rinfresco a tutti i presenti. In caso di maltempo la manifestazione si svolgerà nel cineteatro «Nuovo» dell'oratorio. «Con grande entusiasmo - spiega Ilario Arzuffi, presidente dell'associazione "Ol Giopì de Sanga" - quest'anno ci siamo fatti promotori dell'iniziativa: la manifestazione, di carattere culturale, si sposa perfettamente con le finalità che la nostra associazione si è posta: valorizzare Gioppino come personaggio della cultura popolare bergamasca e farne conoscere le caratteristiche agli zanichesi, ma anche promuovere manifestazioni, mostre, spettacoli, pubblicazioni, concorsi e iniziative anche oltre i confini bergamaschi».
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