Fino Mornasco, un silenzio di 88 giorni
La nuova Esselunga sembra un miraggio

Per Fino Mornasco nessun passo avanti dal gruppo Caprotti. L’assessorato regionale all’Ambiente sentenzia: «Senza una nuova istanza, tutto resterà fermo»

La procedura per la costruzione di un nuovo Esselunga a Fino Mornasco è ufficialmente chiusa: da 88 giorni la società di grande distribuzione non ha più fatto un passo avanti. Sembra tramontare il progetto per il nuovo supermercato. La conferma arriva direttamente da Esselunga: il gruppo della famiglia Caprotti, però, preferisce non commentare le motivazioni e le future intenzioni. È l’assessorato all’Ambiente di Regione Lombardia a spiegare i dettagli.

«Adoggi non risulta da parte di Esselunga Spa nessun deposito di nuova istanza - spiega la segreteria particolare dell’assessorato Ambiente, energia e sviluppo di piazza città di Lombardia - per la valutazione di impatto ambientale del progetto in Fino Mornasco. Solo una volta che il proponente depositerà l’istanza l’iter di valutazione riprenderà secondo i termini di legge».

Senza questa domanda il supermercato di certo non verrà costruito. Il nuovo Esselunga, che doveva sorgere tra via Guanzasca e via Risorgimento, prima del definitivo via libera, doveva superare una valutazione ambientale, chiesta da Regione il 19 gennaio.

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