“Fiori” contro il cancro
In un libro 14 storie di bimbi

Como

Sorpresi in un attimo di sgomento indecifrabile o di tristezza cupa, di entusiasmo prorompente o di gioia imprevista. Sono i bambini malati di cancro, piccoli guerrieri in lotta contro un nemico che sempre più spesso oggi, grazie ai progressi della ricerca scientifica, può essere domato e nel 70 % dei casi sbaragliato definitivamente.

Sulla loro realtà, volti e situazioni, spaccati di vita familiare, ferite evidenti in una cicatrice o sfumate in sguardi che ne evocano il ricordo, il fotografo Enzo Cei ha fissato la sua macchina e ancor più la sua sensibilità e la sua arte, il suo occhio capace di entrare nelle pieghe più segrete dell’esistenza, fino a lambire il dramma del dolore innocente.

Ne è nato un volume, esito di un progetto suscitato dalla creatività di Cei, promosso dalla Fondazione IRCCS Istituto Nazionale dei Tumori di Milano -con i medici dello stesso Istituto Maura Massimino e Ugo Pastorino- e realizzato con la collaborazione dell’Associazione Bianca Garavaglia Onlus, che da 25 anni sostiene la ricerca scientifica e un supporto psicologico ai piccoli pazienti e alle loro famiglie.

Il libro intitolato “Fiori” evocando le vite appena sbocciate da difendere nella loro fragilità, sviluppa in 115 immagini la narrazione di 14 storie di protagonisti di varia età – pazienti oncologici dai 2 ai 20 anni- in contesti familiari diversi e di varie città italiane.

Lo scopo della pubblicazione è una maggiore sensibilizzazione a sostegno della ricerca scientifica: negli ultimi 20 anni, grazie ad essa, la percentuale di sopravvivenza dei bambini malati di tumore è passata dal 50% al 70%. Il ricavato della vendita del libro (prezzo di copertina di 40 euro) verrà destinato al finanziamento dei progetti che l’Associazione Bianca Garavaglia Onlus sostiene presso l’Istituto Nazionale dei Tumori di Milano.

Il volume è disponibile presso l’editore Pacini o presso le librerie Feltrinelli. Chi fosse interessato può rivolgersi anche direttamente all’Associazione Bianca Garavaglia (www.abianca.org) o contattare una delle famiglie coinvolte nell’esperienza ([email protected] - 340.2917121).