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Venerdì 18 Maggio 2012
Fo: «Pittore professionista
attore dilettante»
Il premio Nobel intervistato speiga la sua pssione per l'arte che espone nei suoi quadri a Milano fino al 3 giugno
Per Fo le due arti si compenetrano: il teatro prende ispirazione dalla pittura, sempre un passo avanti, ma la pittura diventa poi occasione di fare teatro. Così chi era venuto a vedere i quadri si trova a fare cerchio intorno a Fo e quando un bel gruppo è formato, comincia lo spettacolo, una visita guidata d'eccezione. Dalle morti sul lavoro, agli sbarchi dei migranti, alla politica corrotta, la mostra affronta i temi dell'attualità e vuole «abituare alla democrazia" e "creare insieme al pubblico». Il Maestro indossa scarpe sporche di vernice e bretelle rosse. Una ragazzina stretta nei suoi jeans e zaino in spalla è venuta apposta e si commuove. Non ha torto. I dipinti, che raggiungono anche i cinque metri di altezza, mettono a nudo senza pudore la nostra società, ma la satira e il grottesco non abbandonano uno sguardo umano sulle vittime che, smarrite, urlano dalla tela il silenzio della loro disperazione. Su La Provincia del 18 maggio un'itervista a Dario Fo realizzata da Anna Bernasconi.
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