
Cronaca / Como città
Domenica 13 Gennaio 2019
Frontalieri, stipendi sempre più bassi
Anche 1.300 franchi meno dei ticinesi
Davvero impietoso il raffronto sui salari rispetto a un “pari grado” svizzero. E sugli accordi fiscali, c’è attesa per l’arrivo del ministro degli Esteri italiano
«C’è qualcosa che non va nel sistema produttivo ticinese. Da un lato cala il numero di frontalieri (scesi di 2.700 unità nell’ultimo anno, ndr), dall’altro aumentano i residenti in assistenza. Cosa ci dobbiamo attendere da qui ai prossimi mesi?».
La domanda, più che legittima, la pone Sydney Rampani, frontaliere e amministratore del gruppo facebook “Frontalieri Insubria”. Le tensioni lungo il confine sono riesplose - a meno di tre mesi dalle elezioni cantonali - in maniera evidente e ora, a complicare le cose, ci si è messo anche uno studio del “Panorama statistico del mercato del lavoro ticinese”, che ha certificato quanto in gran parte già si sapeva.
Lo studio mette in bella evidenza il fatto che - nei comparti dove il Contratto collettivo di lavoro non ha fatto breccia e dove, di conseguenza, vige la legge “dell’ognuno fa per sè” - in media un frontaliere guadagna dai 300 ai 1300 franchi in meno rispetto ad un collega svizzero con le medesime mansioni. Cambio alla mano, significa portare al di qua del confine ogni mese dai 250 ai 1000 euro in meno rispetto ad un parigrado ticinese, che la “ramina” (così è chiamata la rete di confine in Ticino) non deve varcarla. E in questo quadro decisamente poco confortante (almeno per molti nostri lavoratori) c’è da registrare anche il fatto che dal 2017 nel Cantone di confine il 50,7% degli occupati è straniero e di questo 50,7% il 27,5% è rappresentato da lavoratori frontalieri.
Una manna per i partiti - come la Lega dei Ticinesi e l’Udc - che da anni urlano ai quattro venti, in realtà con scarsi successi, lo slogan “Prima i nostri!”. Tornando al tema degli stipendi, la fascia dei 5mila franchi è quella più interessata da questa disparità di trattamento, fermo restando che in Italia al posto di 5300 franchi mensili (lo stipendio di un dipendente ticinese) spesso i nostri lavoratori sono “costretti” a portarne 4.300, che comunque al cambio attuale fanno 3.809 euro.
E la prossima sarà una settimana importante per i rapporti di confine: domani i ministri degli Esteri d’Italia (Enzo Moavero Milanesi) e Svizzera (Ignazio Cassis) faranno il punto operativo della situazione a Lugano, soprattutto dopo che la maggioranza giallo-verde del Belpaese ha pensionato la revisione degli accordi fiscali tra i due Paesi. Martedì, invece, il Tribunale federale si pronuncerà su un tema che potrebbe coinvolgere migliaia di frontalieri ovvero la possibilità di pagare gli stipendi in euro anziché in franchi.
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Alberto Ilcanzese Coltella
6 anni, 2 mesi
gli affitti in svizzera son gli stessi che in Italia ? a parte questo ............. francamente se non sono contenti .....nessuno li obbliga, ci sono anzi ci saranno problemi più gravi che questo
lecchese doc
6 anni, 2 mesi
Basta restare in Italia e punto. Si vive ugualmente, io in CH non faccio neanche benzina e la ramina per me è potrebbe essere di cemento armato senza dogane.
maurizio mulas
6 anni, 2 mesi
Bravo Max Zeta...
ZORRO68 ZORRO68
6 anni, 2 mesi
......stipendi che chi come me lavora in Italia vorrebbe prendere.......eccome se li vorrebbe !!!!!
Isabella Costo
6 anni, 2 mesi
Buongiorno leggo con attenzione che sottolineate che i frontalieri hanno lo stipendio basso rispetto agli svizzeri ma sinceramente non ritengo veritiero primo perché uno che abita in Svizzera non prende e ripeto non prende quanto voi pensiate ma tutti hanno uno stipendio più basso di quello che in teoria dovrebbero prendere e nulla comunque si fa niente secondo un frontaliere anche se prende 1000 Fr. in meno come dite voi in Italia vive tranquillamente mentre noi che abitiamo in Svizzera e prendiamo gli stipendi comunque più Bassi di quanto voi pensiate perché uno che guadagna 3900 Fr. e si ritrova a pagare solo di affitto e Cassa Malati una cifra di 3000 Fr. non riesce comunque a vivere e lo stipendio non è veritiero però pur di lavorare in qualche maniera si va avanti e se non va bene quello che dalla Svizzera a questo punto possono andare a lavorare tranquillamente in Italia e vivere in Italia !!!perché con tutti questi frontalieri chi ci rimette sono tutti
LO renzo
6 anni, 2 mesi
non capisco quale sia la novità di questo articolo, è sempre stato cosi e sempre sarà cosi, nessuno viene obbligato ad andare oltre confine a lavorare.
ALDO LAMPILLO
6 anni, 2 mesi
Poveri :(