Furti di fiori al Cimitero Maggiore a Cantù, altre denunce

Non c’è pace, tra le tombe del cimitero maggiore, a causa dei continui furti di fiori, vasi e piante che avvengono, di nuovo, anche a Cantù. E si ritorna così al cimitero principale, dopo che altri episodi simili si sono verificati, nel circondario e non, anche a Cantù Asnago, dove sono sparite persino delle statue. E, fuori città, a Cucciago, dove nonostante le telecamere della videosorveglianza comunale puntate proprio sui vialetti, i ladri sono tornati di recente.

A Cantù, questa volta, a dover prendere atto di un furto sulla tomba, non senza rabbia, una vedova, arrivata per ricordare il marito tra i viali del cimitero a fianco del Santuario della Madonna dei Miracoli: l’omaggio floreale, scomparso.

Non l’unico caso. Come riverberato infatti sui social, altre due donne hanno dovuto constatare il furto di alcune piantine lasciate su altrettante tombe. E quindi, il conteggio delle sparizioni, solo per limitarsi agli ultimi giorni, salirebbe almeno a tre.

Di recente, nei giorni scorsi, a Cucciago, i ladri di fiori, come segnalato dai residenti, si erano presi almeno un vaso, portato a Pasqua: era rimasto solo il sottovaso, come avevano riferito i familiari.

Episodi che ormai ricorrono con una certa frequenza. Nei cimiteri del Canturino, sono spesso i fiori lasciati sulle tombe a scomparire nel nulla, per mano di qualcuno che non esita a mettere a segno furti inaccettabili per i familiari dei defunti.

E questo è successo più volte a Cantù, non solo al cimitero maggiore, ma anche a Vighizzolo. Caso limite, Cantù Asnago, dove erano sparite anche alcune statue dalle tombe. Seriali i furti anche a Capiago Intimiano, nei due cimiteri: il sindaco Emanuele Cappelletti aveva chiesto di denunciare formalmente i furti, senza esitare. Perché, appunto, si tratta sempre di reati. Sempre più intollerabili agli occhi di tutti.