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Mercoledì 07 Gennaio 2009
Gaza: una tregua di tre ore
poi subito i bombardamenti
La tregua concordata tra Israele e Hamas dura poco: alle 16 i razzi sono tornati a martoriare la popolazione della Striscia. E mentre Obama resta in un imbarazzante silenzio, Sarkozy ne approfitta e diventa l'uomo della pace
Ma scaduta la tregua concordata tra Israele e Hamas, pochi minuti dopo le 16 è ripartito il lancio di razzi. La pausa dei combattimenti ha fatto seguito alle dichiarazioni di Olmert che si è detto favorevole a portare un po' di aiuto a Gaza. Moussa Abu Marzouk. numero due dell'ufficio politico di Hamas, ha confermato che anche Hamas ha rispettato la tregua.
Intanto la Casa Bianca, anche se in sede Onu ha sempre bloccato tutte le iniziative volte a fermare l'offensiva di Israele, ha rilasciato una dichiarazione nella quale si dice che «è urgente un cessate il fuoco duraturo». In realtà, il vero e proprio caso è rappresentato dal silenzio di Barack Obama, presidente per ora solo eletto. Ieri Obama in conferenza stampa ha detto che il suo silenzio non è indifferenza e ha spiegato che la sua è solo una forma di rispetto alla Costituzione americana e a Bush che resta per ora il presidente Usa. Dal 20 gennaio tutto cambierà, ha detto Obama. E mentre Barack resta congelato, ne approfitta Sarkozy. Il presidente francese, fautore insieme all'Egitto, di una via per la trattativa, è tornato a Parigi dopo il tour in Medio Oriente investito di un nuovo ruolo, quello di uomo per la pace.
TREGUA DI TRE ORE, POI NUOVI RAZZI - Hanno dunque retto le tre ore di tregua concordata tra Israele e Hamas. Poi, pochi minuti dopo le 15, è ripartito il lancio di razzi. La pausa dei combattimenti ha fatto seguito alle dichiarazioni di Ehud Olmert, che si era detto disposto a lasciare aperti corridoi umanitari, per Gaza. Moussa Abu Marzouk. numero due dell'ufficio politico di Hamas, ha confermato che anche Hamas ha rispettato la tregua.
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