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Pistoia fuori a sorpresa

Nessuna sorpresa nel primo quarto delle Final Eight di Coppa Italia. La Givova Scafati, capolista del girone rosso, ha superato agevolmente la Novipiù Casale Monferrato, attualmente sesta forza del raggruppamento verde.

Una partita che ha avuto una storia soltanto fino al terzo quarto, quando i gialloblù hanno pigiato il piede sull’acceleratore in maniera decisiva e hanno blindato la qualificazione in semifinale. Casale ha avuto un certo predominio in zona tabelloni, Scafati invece ci ha messo esperienza, malizia, abitudine a giocare un certo tipo di partite oltre all’intensità difensiva e anche ad una certa precisione al tiro che non guastano mai in gare secche come quella del PalaTricalle.

Una vittoria costruita nel primo e nell’ultimo quarto dagli uomini di coach Alessandro Rossi, il cui picco di sofferenza è stato a metà del terzo quarto quando la Novipiù è passata anche in vantaggio. Poi nel finale si è sprigionata tutta la potenza dei big dei campani ed il risultato è stato piuttosto largo (87-72 finale).

L’altra semifinale sarà invece fra Udine e Ravenna. L’Apu Old Wild West, capolista del girone di Cantù a +6 sui brianzoli, ha rispettato il pronostico nel match contro l’Umana San Giobbe Chiusi che comunque ha abbandonato la competizione a testa alta. Il 75-63 nasconde una gara complicata per i friulani, che hanno cominciato bene e poi si sono fatti mettere in apprensione da Chiusi che a metà gara comandava anche (31-34).

Nel secondo tempo, però, dopo una leggera fase di equilibrio, Udine ha innescato la marcia giusta e in scioltezza – grazie ai 19 punti di Cappelletti – si è presa la semifinale.

Che a sorpresa non giocherà contro Pistoia, altra capolista del girone verde. La Giorgio Tesi Group si è fatta eliminare – in maniera inaspettata – da una stoica Ravenna che ha fatto l’impresa.

Con soli quattro senior a disposizione e senza coach Lotesoriere (focolaio Covid in casa romagnola), l’OraSì si è imposta per 93-82. La scena se l’è presa Tilghman eroe della serata con 42 punti, suo massimo in carriera. Una vera e propria iradiddio l’americano classe ’96, che assieme a Simioni e Gazzotti è stato protagonista del clamoroso tonfo di Pistoia, priva del suo coach Nicola Brienza, ex canturino.