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(Foto di Franco Castelli)
Ieri l’appello lanciato durante il corteo. Tra drammi e storie: 223 gli esuberi annunciati
«Vi chiediamo solidarietà e sostegno, stiamo lottando per tutta la comunità».
È questo l’appello dei lavoratori Sisme, ieri mattina scesi in corteo lungo la statale fino in centro paese, per gridare: «Il posto di lavoro non si tocca». A rischio 223 su 494 occupati. Posto di lavoro appeso a un filo.
Appello raccolto. Il chiassoso serpentone umano, sceso lungo la statale e attardatosi in corrispondenza della rotatoria della Croce, ha raccolto solidarietà al suo passaggio. A parte qualche automobilista spazientito dal blocco e dalle code, i più hanno atteso in centro il corteo e si sono uniti ai manifestanti, aderendo all’invito: «Insieme si può».
LE STORIE DEI DIPENDENTI, DEGLI EX DIPENDENTI E DELLE PERSONE CHE HANNO SOSTENUTO IL CORTEO
IN UNA PAGINA SUL GIORNALE DI OGGI
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