Due album alle spalle: il primo è il live registrato nel 2005 al Molly Malone's, poi la gestazione di un primo lavoro di studio che nel 2009 ha preso corpo in ''Clinking Glasses'', «disco pieno di ritmi e con una sound davvero originale» che ha radici profonde nel repertorio del gruppo offrendo il larga parte anche pezzi scritti dagli autori degli Ottavo. Ma il suono nasce là, nella passione per gli standard jazz, per le contaminazioni di blues, funk e bossanova che la linea di fiati, la ritmica e la chitarra hanno saputo costruire. A partire da là, dalle strade di Milano dove Kohler e Macchia «suonavano applauditi dai passanti ma quasi sempre scacciati dalle forze dell'ordine».
Le forze dell'ordine difficilmente andranno a scacciarli dal palco del Quarantaquattro gatti lunedì sera, 7 marzo, a partire dalle 21.30, dove peraltro il giorno dopo, per la festa della donna, sarà il turno del quartetto di Claudio Borroni (voce, accompagnato da Bruno Lavizzari al pianoforte, Valerio Della Fonte al contrabbasso e Tommy Bradascio alla batteria). Lunedì, martedì e domani: per la serata del 4 marzo il club di Spalto Maddalena ospita Michele Bozza (sax tenore), Simone Daclon (pianoforte), Gianluca Alberti (contrabbasso) e Vittorio Sicbaldi (batteria).
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