Mezz'ora di magia, dalle 11 alle 11,30, che è stata avvolta da un'atmosfera rarefatta, con una nebbia bassa a coprire il primo salto della cascata. Ad assistere allo spettacolo, sul costone principale, alle spalle dell'Osservatorio aperto per l'occasione, famiglie con bambini e camminatori dalla gamba buona. Nessuna puntatina al rifugio Curò né al Barbellino, ad un'ora di cammino. E nemmeno al Coca, peraltro già chiuso e non proprio a portata di mano.
Il freddo si è fatto sentire, e anche i più attrezzati hanno preferito scendere presto a valle. In cambio, hanno potuto godersi lo spettacolo del foliage, già piuttosto avanzato: la natura circostante l'Osservatorio faunistico offre infatti già delle belle sfumature nei toni del rosso e del giallo, in pieno clima autunnale.
Ora le cascate danno appuntamento al prossimo anno. Per tornare in zona, si può partecipare alla castagnata organizzata dal direttore dell'osservatorio Mirco Bonacorsi (telefono 338.9999974) per il 24 ottobre.
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