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Venerdì 07 Luglio 2023
Gomis, ultima uscita: «Como, peccato. Volevo rimanere»
Intervista «Non mi va di passare per uno che è andato via per soldi o per uno al quale interessava solo l’ingaggio. Non è vero»
Non l’ha presa bene. Alfred Gomis è rimasto spiazzato dalla decisione del Como di puntare improvvisamente su Adrian Semper, portiere del Como al suo posto. E ha contattato il nostro giornale soprattutto per chiarire una cosa: «Non mi va di passare per uno che è andato via per soldi o per uno al quale interessava solo l’ingaggio. Non mi va perché Como è una piazza splendida, i suoi tifosi speciali e non sarebbe una bella cosa per me». Il portiere senegalese a Como si era trovato a meraviglia e ci tiene a salutare per bene.
Alfred, pare di capire che tu sia rimasto spiazzato.
Un po’ sì, lo confesso. Avevo dato mandato al mio procuratore di abbandonare alternative possibili. Ci avevo pensato, ma poi avevo concluso che restare a Como poteva essere un’ottima soluzione, in una società ambiziosa con grandi progetti. Insomma mi ero convinto che sarebbe stato bello rimanere a Como.
Ok, ma per quel che ne sappiamo noi, l’ostacolo sarebbe stato l’ingaggio troppo alto e soprattutto la durata dell’accordo che avevi chiesto: quattro anni.
Confermo. Confermo che avevo chiesto quattro anni di contratto. Ma credo che la situazione fosse più complicata a gennaio. Se si era trovato un accordo in quella fase si poteva trovarla anche adesso. Avevo chiesto quattro anni e la società aveva risposto con tre anni più uno. Le posizioni non erano distanti. Il mio procuratore lavorava a un passaggio senza acquisto da parte del Como.
Ma...
Quando è finito il campionato ci eravamo incontrati, ne avevamo discusso. Avevo chiesto un momento di isolamento per concentrarmi sulla nazionale, ci eravamo messi d’accordo che ne avremmo parlato al mio rientro. La stessa società aveva avanzato l’ipotesi di ricorrere al decreto crescita, un’opportunità concessa dal governo che consente una diversa tassazione per chi ha militato all’estero, questo per dire che quando sono andato via avevo l’impressione che fosse tutto aperto. Quando sono tornato, invece, mi è stato detto che la società aveva virato su Semper. Per carità, ognuno è libero di fare scelte che vuole, il calcio è così. Ma mi dispiace.
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