Gomitata al marito che russa troppo
Lui finisce in ospedale, lei a processo

Una signora di 45 anni residente a Cermenate è finita ieri davanti al tribunale di Como per rispondere del reato di lesioni personali, dopo avere rifilato al marito che dormiva una gomitata ben assestata, nel cuore di una fredda notte del mese di novembre del 2012.

Il motivo? Lui russava sonoramente e lei, che soffriva d’ansia e insonnia, non riusciva ad addormentarsi. Non fu una gomitata da poco, se è vero, come è vero, che per le conseguenze del colpo, il coniuge rimediò un trauma contusivo all’emitorace sinistro che gli valse la prognosi, non da poco, di 28 giorni salvo complicazioni.

Così, appena uscito dall’ospedale, andò a sporgere denuncia, ben determinato ad andare fino in fondo, come ha voluto ribadire anche ieri mattina in aula, nel corso del processo rinviato per le conclusioni e per la sentenza al prossimo 22 maggio.

In realtà, al di là dell’episodio, l’udienza dibattimentale ha consentito di ricostruire i contorni di una convivenza tuttora in essere, sia pure nelle condizioni tipiche dei “separati in casa”, e piuttosto drammatica.

Il servizio su “La Provincia” di martedì 10 febbraio 2015

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