«Goss la bestia nera di Cantù
La sfida sarà farlo giocare male»

Carlo Recalcati in avvicinamento alla partita di domani a Desio contro Brindisi

Coach Carlo Recalcati, l’impressione è che quella di domani a Desio contro Brindisi possa rappresentare la partita della svolta. Perché in caso di vostra vittoria davvero si potrebbe iniziare a ragionare di playoff.

«L’unico pensiero che ho avuto riguardo ai playoff è che questa squadra non può giocarli perché non è in grado di scendere in campo ogni due giorni. Ben vengano, ci mancherebbe, ma come li affronteremmo? Non abbiamo la condizione fisica adeguata per poterlo fare. Se un giocatore ha bisogno di due giorni e mezzo per recuperare non la fatica fisica, ma la muscolatura e i tendini, allora è davvero dura. E sono problematiche oggettive legate all’usura e a infortuni pregressi. Uno dei motivi per cui ho accettato è anche perché il presente è solo la salvezza mentre il futuro è l’anno prossimo. Se poi c’è un intermezzo piacevole per tutti, figurarsi se non lo cogliamo al volo».

Nelle varie squadre in cui ha giocato, Goss è sempre stato un killer di Cantù. Ora, appunto, è a Brindisi ma in passato è stato un suo pretoriano sia a Varese sia a Venezia.

«Come non avere un occhio di riguardo per lui? giocatore al quale io sono estremamente legato. Sono contento stia dimostrando di essere uno ancora in grado di recitare da protagonista. Sabato scorso contro Brescia ha giocato la sua miglior partita stagionale ed è uno che sa fare tante cose. In questa Brindisi lo vedo come l’equilibratore perché con la maturità che ha raggiunto sa essere utile alla squadra senza dover necessariamente realizzare tanti punti. Lo dirò alla squadra che la sfida sarà finalmente far giocare male a Goss una partita contro Cantù perché non me ricordo una sua giocata male contro Cantù».

L’intervista completa sulla Provincia di sabato 18 marzo

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