Ottava Coppa Italia della sua storia per l’UnipolSai Briantea84 che nella finalissima di Pescara batte per 55-51 la Deco Metalferro Amicacci Giulianova. Terzo posto invece per il Santo Stefano Avis Porto Potenza Picena che vince la finale di consolazione contro il Padova Millenium per 74-52.
Gara non entusiasmante, come si evince dal punteggio, ma Cantù, a differenza degli abruzzesi, tira meglio dal campo e dalla lunetta, trovando anche 18 punti dalla panchina, mentre la Deco resta a secco con le rotazioni. Dopo l’exploit in semifinale firma un’altra prova di prim’ordine Filippo Carossino con una “doppia doppia” da 13 punti e 10 rimbalzi. Doppia cifra anche per Giulio Maria Papi con 12 punti. Bene anche i veterani Francesco Santorelli, Simone De Maggi e Ian Sagar. Per Giulianova si distinguono l’ex Adolfo Berdùn (15 punti), Raimund Beginskis (13) e Matteo Cavagnini (13 rimbalzi).
«Sono orgoglioso per questa vittoria, frutto di un grande lavoro di squadra, dentro e fuori dal campo - spiega un comprensibilmente soddisfatto Alfredo Marson, presidente della Briantea84 -. È stata una due giorni di grande basket, complimenti ai giocatori e a tutto lo staff. Siamo un unico gruppo che continua a credere nel lavoro quotidiano, avanti così verso i prossimi obiettivi».
L’analisi dell’allenatore biancoblù Marco Tomba: «Una partita difficile contro una squadra che voleva vincere - sottolinea -. Pur stanchi dopo la battaglia in semifinale contro Santo Stefano, abbiamo messo in campo la grinta giusta per vincere una gara non bella, ma ricca di botta e risposta. Siamo andati avanti, poi ci hanno recuperato e siamo andati sotto. A quel punto abbiamo trovato dei canestri veloci e negli ultimi minuti siamo riusciti a gestire il risultato. Un successo del gruppo, perché abbiamo vinto da vera squadra».
© RIPRODUZIONE RISERVATA