Animali
Sabato 14 Aprile 2012
Guerra nel mondo ecologico
Animalisti contro l'eolico
L'associazione Aidaa ha presentato denuncia contro la strage di animali che si consuma in prossimità di parchi fotovoltaici e eolici. Si parla di 15 mila animali trovati morti ogni anno: "Questi impianti devono stare nelle città"
E' una battaglia ecologica quella che è scoppiata a Roma dopo una denuncia dell'Associazione italiana difesa animali ed ambiente (Aidaa). "Tali istallazioni - scrive il presidente dell'Aidaa, Lorenzo Croce - sono assolutamente dannose e pericolose per gli animali selvatici che vivono nelle campagne e nei boschi. Sono infatti molteplici le segnalazioni di ritrovamenti di decine di animali morti ed inoltre la presenza di queste distese di pannelli e di impianti eolici distrugge l'habitat di intere specie di animali selvatici, che si vedono cosi ridurre notevolmente le aspettative di vita e riproduzione creando di fatto un'alterazione all'ecosistema".
Dalle talpe ai falchi pellegrini, sono 15 mila, per l'associazione, gli animali selvatici di varie specie e dimensioni che ogni anno perdono la vita per causa diretta ed indiretta dovuta a queste istallazioni. Aidaa chiede che "vengano perseguiti proprietari ed i responsabili dei parchi eolici e fotovoltaici situati sulle aree verdi ed i proprietari delle aree che hanno affittato i prati per queste pericolose istallazioni per i reati di maltrattamento e morte di animali, uccisione di animali indiretta e per deturpamento e distruzione di territori agricoli e bellezze naturali".
"Noi non siamo assolutamente contrari alle fonti rinnovabili - aggiunge Croce - ma pensiamo che questi insediamenti debbano trovare il loro luogo all'interno delle città e sopra i tetti di case".
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