Il programma comprende brani tratti dal repertorio di arie, danze e lamentations scozzesi ed irlandesi del periodo compreso fra il ‘600 e il ‘700. Tra i vari compositori che hanno caratterizzato la vita musicale dell'epoca spiccano, per l'originalità delle loro composizioni e per la notorietà acquisita, il compositore e violinista scozzese Neil Gow e Turlough o'Carolan, leggendario arpista irlandese ed ultimo esponente dell'antica cultura gaelica.
I brani in programma sono tratti da antiche raccolte che i musicisti, a partire dall'inizio del XVIII secolo, iniziarono a compilare fissando un immenso patrimonio fino a quel momento tramandato oralmente. Sono di particolare interesse le composizioni irlandesi di O'Carolan che rappresentano l'anello di congiunzione tra la cultura gaelica, destinata a scomparire a seguito della conquista dell'Irlanda da parte degli inglesi di Cromwell, e la cultura anglosassone che, a poco a poco, si fa strada tra le tradizioni celtiche profondamente radicate nell'animo irlandese.
La formazione Caledonian Companion si è esibita con successo in Italia, Svizzera e Germania e ha effettuato registrazioni radiofoniche per la Radio Televisione della Svizzera Italiana e per Radio Capodistria. Alcuni dei membri del gruppo appartengono inoltre alla formazione Birkin Tree, una delle band italiane più note nell'ambito della musica tradizionale irlandese e spesso a Bergamo per collaborazioni con Gmi.
La band ha all'attivo più di 1.600 concerti in Italia e in Europa, vanno inoltre segnalate le tre tournée tenute in Irlanda come ospite dei più importanti Festival e della Radio Televisione Irlandese. I singoli musicisti svolgono da molti anni attività concertistica e nel concerto del 18 luglio vedremo Elena Spotti all'arpa irlandese, Fabio Rinaudo qui pe rsuonare uilleann pipes, whistles, Michel Balatti al flauto traverso irlandese, Daniele Caronna al violino. A seguire il 25 luglio l'arpa sarà ancora al centro dell'attenzione con la formazione di quartetto d'arpe con l'Ensemble Arpe Diem. La Stagione proseguirà poi domenica 8 agosto con la data dedicata alla chitarra classica di András Csáki, acclamato vincitore del Concorso Internazionale Pittaluga di Alessandria 2009, realizzando così un aspetto fondamentale della mission di GMI: quella di promuovere occasioni d'incontro tra il pubblico e i nuovi interpreti. La conclusione è in calendario domenica 12 settembre, eccezionalmente nella cornice artistica e sonora della Basilica di Santa Maria Maggiore, per Organa et Bucinae.
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