Cronaca / Cantù - Mariano
Venerdì 20 Settembre 2013
I falsari ora puntano ai due euro
Ecco come riconoscere i tarocchi
Dopo le banconote da venti euro, a Cantù arrivano anche le monete fasulle
I distributori automatici non le accettano, ma sono quasi identiche a quelle vere
Dopo i venti euro tarocchi, arriva l’ondata delle monete da due euro fasulle.
Non funzionano nei distributori automatici, impossibile pagare la sosta per il parcheggio o comprare le sigarette nei tabaccai self-service.
Alcuni edicolanti però, ormai avvezzi a monete e banconote truccate, li restituiscono al mittente.
Ma queste monete finte sono praticamente identiche, per riconoscerle servirebbe una lente.
Queste sono monete davvero simili a quelle del conio italiano, con il profilo di Dante Alighieri.
Solo il metallo è un po’ più scuro, il rilievo sembra mangiato, semplicemente usurato.
La differenza si vede meglio sull’altra faccia della moneta, il blocco centrale tondo di nichel e ottone non è della misura esatta, l’incastro non è perfetto.
Anche i bordi esterni che dovrebbero essere composti di rame e nichel sono poco più grossolani. Lo spessore invece è meno zigrinato.
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