I furbetti della spazzatura
Con la telecamera 5 multe

Il nuovo sistema di controllo mobile consente di fotografare chi butta i rifiuti abusivamente

Como

L’identificazione della persona che, con un’automobile di targa svizzera, è stata pizzicata dalle telecamere di Palazzo Cernezzi mentre svuotava due sacchi di immondizia a Como, è ora in corso da parte degli agenti della polizia locale.

Dall’avvio del sistema di controllo con le telecamere mobili, l’assessore all’Ambiente Bruno Magatti dice che «sono state cinque le sanzioni elevate». E la linea resta quella dura: «Mano ferma perché non è tollerabile che si buttino rifiuti abusivamente quando esiste la piattaforma ecologica. Si tratta, e lo ricordo, di un reato penale».

Il sistema prevede una serie di multifoto e si attiva automaticamente quando la fotocellula rileva movimento. In questo modo non si consuma la batteria velocemente, cosa che determinerebbe l’impossibilità di utilizzo della strumentazione.

Ieri in una nota il dipartimento del territorio ticinese ha fatto sapere che «dal 1995 il Cantone Ticino collabora con i comuni, con le province di Como e Varese e con la Regione Lombardia nell’ambito del progetto interreg proprio sul tema dell’abbandono dei rifiuti. Si collabora pure attivamente per quanto attiene la gestione degli inerti. Ad oggi segnalazioni di comportamenti simili non erano mai emersi, a nessun livello. Si prenderà l’occasione in un prossimo tavolo di lavoro di verificare con le autorità locali se il fenomeno esiste o se si tratta, come si crede, di un caso isolato».

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