I gatti ucraini ancora senza casa: «Alcuni li daremo in adozione»

Inverigo La signora Tatyana con famiglia e 80 pregiati felini è sempre ospite da un’amica russa. «Purtroppo gli appelli per un luogo con giardino sono caduti nel vuoto, ma la ricerca continua»

Gli ottanta gatti di razza “Maine Coon” stanno ancora cercando casa.

Portati via a marzo dalla guerra e dall’allevamento “Elite Planet” a Kharkiv, una delle città dell’Ucraina, più devastate dall’invasione della Russia, da Tatyana Skorik, con il marito Voldymir e la figlia Ekaterina, sono ancora ospiti dell’amica Svetlana Belova, nata a Mosca ma residente ad Inverigo, nella villa che è stata la dimora, sino ad alcuni anni fa, di Eros Ramazzotti.

«Sono contenta di poter aiutare Tatyana, che ho conosciuto alcuni anni fa quando ho acquistato alcuni gatti del suo allevamento (uno dei più importanti al mondo, per la razza “Maine Coon”) ma adesso sente il bisogno di provare ad iniziare una nuova vita -spiega Svetlana -.Purtroppo gli appelli lanciati per trovare una villa o una casa con del terreno per poter portare i gatti e continuare a tenere in vita l’allevamento, sono andati a vuoto».

L’interessamento ed anche la curiosità iniziale, amplificati dall’avventuroso viaggio dall’Ucraina in Italia, con 80 gatti al seguito e dagli ostacoli burocratici, con il blocco per due giorni alla frontiera con la Slovacchia (felicemente risolto grazie all’intervento del consigliere regionale Gianluca Comazzi e alla sezione di medicina veterinaria di ATS Insubria), con i felini stremati, senza cibo ed acqua, con il passare del tempo si sono affievoliti.

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