Si è alzato il sipario su Lucca Comics and Games. A scaldare la mattinata umida tra le mura di una Lucca già animata da qualche originale figura in cosplay (Tex si prendeva un cappuccino e un paio di samurai facevano scorta dei tipici biscotti brigidini) sono state le truppe dei giochi di ruolo che si sono radunati a Palazzo ducale per definire regole e sfide delle avventure che li attenderanno nei prossimi giorni.
I gruppi arrivano da tutta l'Italia, reduci da confronti provinciali e regionali. Tra le squadre da battere c'è sicuramente "La montagna di fuoco" che arriva dalla provincia di Catania e propone per l'occasione un'avventura ambientata nel periodo delle Crociate immaginando un segreto accordo tra i principi delle due fazioni: l'intesa per scongiurare la guerra riuscirà a andare in porto?
I giocatori dovranno mostrare conoscenze storiche, ma soprattutto interpretare i loro personaggi in maniera credibile e funzionale alla vicenda. L'ambientazione medievale non sarà l'unica del contest 2010, ogni squadra propone i suoi scenari e i giocatori dovranno spaziare dal fantasy al western, dal mistery all'horror.
Il gruppo di Reggio Emilia ha ideato una situazione ambientata proprio tra i giocatori di ruolo, per riprendere clichè, ansie e tic ricorrenti non senza un pizzico di autoironia. Starà alla bravura dei master - i registi del gioco - e dei giocatori-interpreti riuscire a destreggiarsi per guadagnare i punti necessari alla vittoria. A tagliare idealmente il nastro della competizione Lucca games 2010 è stato l'autore americano Steve Perrin, ideatore di Runequest e altri titoli di punta che hanno fatto scuola nel pianeta dei giochi di ruolo.
Perrin ha augurato buona fortuna a tutti i giocatori, scherzando sulla sorte di coloro che saranno costretti a "soccombere", magari più volte, nel corso delle competizioni. Il cardine del gioco di ruolo, più della vittoria sul campo, è infatti il fair play, un modo di misurarsi corretto e rispettoso dell'avversario che è l'anima migliore della confronto. Altro appuntamento di rilievo è stata la presentazione dell'inedito sodalizio tra Wikipedia italia e fumetto.
Frieda Brioschi di Wikimedia Italia ha presentato il progetto Wikiwall, letteralmente un muro virtuale sul quale i visitatori di Luccacomics in transito in questi giorni potranno lasciare una traccia - scritta o fumettistica - che andrà ad arricchire le voci dedicate al fumetto. Infatti se il fumetto è discretamente rappresentato sulle pagine di Wikipedia lo si deve alla perserveranza di pochi appassionati che comunque faticano a tenere il passo con la crescente mole di produzioni nostrane ed estere.
Da qui la necessità di trovare nuove voci, nuovi collaboratori desiderosi di lasciare sul web testimonianze e riferimenti. L'esempio più eclatante delle "carenze" di wikipedia sul fumetto sono le pagine dedicate a Luccacomics: quelle più dettagliate e curate sono riferite a Lucca Games. Un indizio che fa comprendere la scarsa propensione di fumettisti a scrivere rispetto ai giocatori di ruolo.
Andrea Plazi, esperto del settore, ha rilevato che molti blog e siti assolvono alla funzione informativa, ma il canale di Wikipedia è un punto di riferimento prezioso per fotografare la situazione generale del fumetto. Per Giovanni Russo, coordinatore di Luccaccmics, il dialogo instaurato con Wikipedia è un canale importante da sfruttare per cogliere le opportunità che fanno parte della "mission" di Luccacomics: far incontrare pubblico e fumetto.
Il Wikiwall, che è già stato sperimentato con successo alla Triennale di Milano, ora affronta la sua nuova sfida a Lucca. La parola passa al popolo del fumetto.
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