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Martedì 07 Aprile 2009
I "furbetti" degli asili nido:
irregolare uno su quattro
Accertamenti della finanza sulle autocertificazioni sui redditi Isee
Un’autocertificazione Isee (Indicatore della situazione economica equivalente) su quattro, relativa agli asili nido, è risultata irregolare.
In pratica il 25% della documentazione controllata dalla guardia di finanza, che aveva siglato un apposito protocollo con l’amministrazione comunale, è risultato non corretto. Un genitore su quattro, quindi, ha cercato di imbrogliare Palazzo Cernezzi.
I controlli - Nel dettaglio nel 2008 sono state passate al setaccio 66 autocertificazioni Isee e, di queste 17, sono state definite "irregolari" dalle fiamme gialle. «In questi primi mesi del 2009 - hanno fatto sapere dal Comune - sono già stati eseguiti 12 accertamenti, 10 dei quali sono tuttora in corso. Per i due controlli già conclusi l’esito è risultato irregolare». Sotto la lente di ingrandimento anche le rette del servizio mensa: su 27 pratiche 17 sono risultate irregolari, 7 irregolari e 2 presentavano dei vizi che però non comportavano alcun cambiamento di fascia mentre una pendenza è ancora in corso. «Questi controlli - hanno chiarito dal Comune - sono stati effettuati non solo su segnalazione da parte degli uffici, e seguono il protocollo d’intesa siglato tra l’amministrazione comunale e il comando provinciale della Guardia di Finanza, che prevede, appunto, indagini incrociate sulle autocertificazioni presentate dai cittadini che usufruiscono dei servizi scolastici (nidi, mense, doposcuola) e dei servizi sociali». Se, successivamente alla verifica l’autocertificazione risulta non veritiera, la finanza procede all’invio di una comunicazione all’amministrazione comunale per le riscontrate violazioni di natura amministrativa e, nel caso di violazioni di natura penale, anche all’autorità giudiziaria.
Le rette - Nel dettaglio sono 4 le famiglie che non pagano nulla; 36 quelle che pagano da 0 a 50 euro mensili; 17 fino a 70 e 74 tra le 70 e le 100 euro. Nella fascia tra 250 e 300 euro sono 66 famiglie; 75 quelle tra 350 e 400 euro. Dodici arrivano alla fascia massima di 700 euro. Per quanto riguarda l’indicatore Isee sono 19 le famiglie che dichiarano 0 euro annui e 33 quelle fino a 3mila euro. E ancora 13 tra 6mila e 6500; 29 tra 6500 e 8mila. E via vi seguito. A dichiarare oltre 40mila sono 30 famiglie.
L’indagine - Asili nido di qualità e ristorazione scolastica promossa a pieni voti. È questo il risultato della dell’indagine sulla qualità dei servizi relativa agli asili nido ed alla ristorazione scolastica e relativa all’anno formativo 2007/08 promossa dal settore politiche educative che, nell’ambito delle proprie prassi operative, ha disposto la verifica annuale della qualità percepita ed erogata nei servizi alla prima infanzia e nella ristorazione scolastica. A tal fine, sono stati elaborati specifici strumenti di valutazione che, in particolare per gli asili nido. «Per quanto riguarda gli asili nido - hanno detto ieri dal Comune diffondendo la relazione - la valutazione complessiva, su un massimo di 10 punti, si aggira sul livello di 8,5, ovvero strutture di qualità variabile tra il buono e l’ottimo, con punte massime di 9 punti (asilo nido di via Italia Libera) a minime di 7,5 (asilo nido di Camerlata)».
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