Ambiente
Lunedì 13 Giugno 2011
I sensori delle navicelle spaziali
per i vetri iper "risparmiosi"
Grazie alla tecnologia spaziale sarà possibile costruire vetri in grado di eliminare le perdite di calore nella stagione fredda ed evitare il surriscaldamento durante l'estate
E' il caso della tecnologia utilizzata per misurare i gas presenti all'esterno dei veicoli spaziali che si rivela utile anche sulla Terra, dove l'industria del vetro la sta utilizzando per produrre finestre super-efficienti, capaci di garantire un migliore risparmio energetico.
È uno dei risultati del programma di trasferimento tecnologico promosso dall'Agenzia Spaziale Europea (Esa) ed è stato realizzato in Germania, dove la Mst Aerospace, partner dell'Esa nel programma, ha messo in contatto l'azienda Escube, che ha sviluppato la tecnologia, con un'azienda specializzata nella lavorazione del vetro.
Quest'ultima adesso sta applicando la tecnica per produrre finestre capaci di ridurre al minimo le perdite di calore dall'interno nella stagione fredda e di evitare il surriscaldamento in estate. Sensori come quelli utilizzati nelle nuove finestre "intelligenti" stanno funzionando all'esterno della Stazione Spaziale Internazionale, dove misurano gas noti per i loro effetti corrosivi.
Nell'industria del vetro gli stessi sensori permettono di controllare il processo di lavorazione del vetro al fine di ottenere migliori qualità isolanti. Soltanto sensori progettati per funzionare in ambienti estremi possono infatti permettere di controllare con grande precisione e ad ogni istante un processo che avviene a temperature molto alte e con la liberazione di gas.
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