I tre giorni più freddi
Una leggenda da sfatare

Como

La tradizione popolare di solito non sbaglia. Questa dev’essere la classica eccezione che conferma la regola perchè i cosiddetti giorni della merla (29-30-31 gennaio), considerati i più freddi dell’anno, quest’anno sono straordinariamente miti. Le massime nonostante la pioggerellina di ieri (ma oggi torna il sole) restano alte, tra i 10 e i 12 gradi. E farà caldo fino a metà settimana quando è previsto un sensibile calo della temperatura, brutto tempo il prossimo weekend.

Ma è giusto considerare i tre ultimi giorni di gennaio come i più freddi dell’anno?Il Centro geofisico prealpino ha diffuso uno studio dettagliato in proposito. Dati alla mano (il periodo analizzato è quello tra il 1967 e il 2016) viene smentito il credo popolare: non è vero che questo è il periodo più freddo della stagione e, per stare all’attualità, quest’anno il clima è sì mite ma no è corretto parlare di record. Qualche numero: la temperatura media , nei 49 anni, è stata di 3,6 gradi, notevolmente al di sopra della media relativa al mese di gennaio che è di 2,9 gradi. Infatti statisticamente dopo il 10 di gennaio la temperatura tende ad aumentare.

Forse la leggenda della merla nacque in un’epoca in cui gennaio era molto più freddo di oggi, forse, non disponendo di strumenti e di statistiche la gente, sofferente già per due mesi di freddo, aveva la sensazione che il cuore dell’inverno fosse il periodo più freddo. Sta di fatto che, numeri alla mano, oggi non è più così.

Per gli appassionati di curiosità statistiche ecco alcuni record relativi ai giorni della merla. La media più elevata risale nel 1982, con una temperatura media di 9.3 gradi. Quella più fredda risale al 2005 quando la temperatura media scese sotto zero: -2,3 gradi. Nel “famoso” gennaio 1985 delle nevicate abbondanti la merla fu di 3.2 gradi, quasi nella media. La temperatura più alta dei tre giorni si è registrata il 31 gennaio 1982 con 19 gradi ma nel 2008 il giorno 28 si sono toccati i 23.5° (record assoluto per il mese di gennaio). La temperatura più bassa è stata toccata il 31 gennaio 1987 e il 29 gennaio 2005 con -8 gradi.

Continua intanto l’allarme per l’inquinamento. I dati diffusi dalla centralina Arpa ieri, relativi alle precedenti 24 ore, registrano un valore delle polveri ancora sopra la soglia d’allarme (decimo giorno di fila): 78 microgrammi su metro cubo, in crescita rispetto a giovedì.