Ian Anderson rilegge
la propria carriera

Una perfomance acustica di Anderson il prossimo sabato 24 settembre al Fillmore di Cortemaggiore, in provincia di Piacenza, in occasione della convention annuale I-Tullians

a.cavalcanti

PIACENZA Inarrivabile? Immarcescibile? Incomparabile? E' davvero difficile trovare l'aggettivo giusto per definire Ian Anderson, lo storico leader dei Jethro Tull che dopo quattro decenni di carriera, una discografia praticamente sterminata (sia come leader del gruppo, sia come solista) e migliaia di concerti tenuti in ogni parte del mondo, è tuttora in piena attività. Giunto all'invidiabile età di 64 anni, e a differenza di molti suoi coetanei che hanno tirato i remi in barca e ormai da tempo replicano indefinitamente sé stessi, il vulcanico Anderson (forse l'aggettivo giusto è questo) continua a calcare le scene sempre con nuove idee. Sia che si tratti di rileggere in chiave moderna, con nuovi arrangiamenti, i pezzi classici dei Jethro Tull (nei mesi scorsi è stato il caso dell'epocale «Aqualung», l'anno prossimo sarà la volta del non meno epocale «Thick As A Brick»), sia che si tratti di performance acustiche, gli appuntamenti dal vivo con Ian Anderson rappresentano ogni volta un evento emozionante e sorprendente, che merita di essere vissuto a fondo. Lo sanno benissimo anche i numerosi e affezionatissimi fan italiani del menestrello scozzese, che avranno la possibilità di assistere a una perfomance acustica di Anderson il prossimo 24 settembre al Fillmore di Cortemaggiore, in provincia di Piacenza, in occasione della convention annuale I-Tullians. L'appuntamento è di quelli da non perdere: accompagnato da John O'Hara alle tastiere e alla fisarmonica, e dal giovanissimo Florian Opahle alla chitarra, nonché ovviamente dal proprio immancabile flauto, Anderson ripercorrerà in chiave acustica i momenti più importanti della propria carriera come leader dei Jethro Tull e come solista. Non mancheranno le ormai irrinunciabili «Life's A Long Song» e «Wond'ring Aloud», autentiche gemme del repertorio acustico di Anderson, ma lo stesso Anderson ha annunciato parecchie sorprese e la rilettura in chiave acustica di brani per così dire insospettabili. Vulcanico e inarrivabile: il menestrello di Dunfermline non smette di stupire.
Mattia Mantovani

Musica

Lunedì 19 Settembre 2011

Ian Anderson rilegge
la propria carriera

a.cavalcanti

Sezioni

Settimanali

Territorio

Sport

Chi Siamo

Servizi

Musica

Lunedì 19 Settembre 2011

Ian Anderson rileggela propria carriera

a.cavalcanti

Ian Anderson rilegge
la propria carriera