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Domenica 26 Aprile 2009
Il 25 Aprile unisce i comaschi
E per una volta niente fischi
Presenti tutte le forze politiche tranne An. Bruni: «È la festa della libertà»
In rappresentanza dell’Associazione Nazionale ex deportati è intervenuto Riccardo Ferrante che ha raccontato l’arresto dei suoi parenti, il 2 marzo del 1944 al grido di «Chi è l’avvocato Ferrante? Nel dubbio tutti e due». E ha raccontato gli scioperi nelle fabbriche comasche, sempre nel ’44: «Nel comasco c’erano oltre 30 industrie tessili convertite e più di 200 trasferite da Milano a Como». Parlando degli scioperi ha ricordato quello della «Tintoria Comense» con la storia coraggio dell’operaia Ines Figini che contestò la decisione di arrestare solo alcuni lavoratori in sciopero quando la fabbrica era completamente ferma. Una contestazione che le valse la deportazione e lei ancora oggi racconta (ha ricevuto anche l’Abbondino d’oro).
Alle autorità presenti (alcune sul palco, molte tra la gente) si sono affiancati numerosi cittadini. In distribuzione c’erano anche copie della Costituzione e la mappa dei luoghi di fascismo e resistenza dal 1943 al 1945.
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