Il caro bollette fa sospendere le messe: «Vestitevi pesante per venire in chiesa»

Mariano Le soluzioni studiate dalla comunità pastorale in questo periodo di aumenti del gas. Stop alle celebrazioni al santuario, in quelle festive l’invito a coprirsi in modo da evitare il freddo

Celebrazioni sospese nel Santuario dedicato alla Madonna di San Rocco, le messe feriali fissate nelle tre chiese maggiori trasferite in cappelle e sale minori, mentre per quelle festive la comunità pastorale San Francesco invita i fedeli a indossare abiti pesanti visto che l’accensione del riscaldamento slitterà sul calendario per non gravare sui bilanci della parrocchia di Mariano.

Questa è la soluzione tampone contro il caro bollette che riscrive non solo le abitudini domestiche, ma anche le tradizioni religiose.

Perché i rincari di luce e gas hanno portato la comunità a rivedere gli appuntamenti con la fede, come spiegato nell’informatore settimanale “La Voce” curato dal parroco don Luigi Redaelli.

Proprio tra le pagine dell’opuscolo si ritrovano scritte le misure adottate dalla parrocchia per contenere i costi, partendo dalla scelta di sospendere per tutto l’inverno le celebrazioni nel Santuario minore dedicato alla Madonna di San Rocco , in via De Gasperi, dove si puntano a ridurre a zero i consumi.

Verrà mantenuto l’appuntamento con le messe feriali nelle chiese maggiori, seppur trasferito in ambienti più piccoli adiacenti ai luoghi di culto. Così la messa della 9 in Santo Stefano si sposta nella cappella accanto dedicata a Sant’Anna, la funzione delle 8,30 al Sacro Cuore si trasferisce nell’omonima sala accanto alla chiesa, ancora, la celebrazione sempre alle 8,30 nella chiesa dedicata a Sant’Alessandro, nella frazione di Perticato, si svolge nell’adiacente sala Don Carlo. E sempre in questi spazi più contenuti per dimensione si terrà anche a rotazione la messa delle 18,30 in settimana.

Le messe festive, invece, rimarranno nelle chiese parrocchiali. Anche se anche in questo caso la comunità chiede indirettamente ai fedeli di indossare via via abiti più pesanti vista la decisione di temporeggiare l’accensione dei riscaldamenti per limitare l’impatto della spesa per luce ed energia sui bilanci della parrocchia. «Il traguardo sarà quello di dare un taglio ai costi che stanno mettendo in crisi anche gli edifici religiosi, le strutture di aggregazione oratoriana e le realtà caritative» si legge su “La Voce” curato da don Luigi.

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