Il centro è un cantiere stradale: «Un incubo guidare a Cantù»

Il caso Tanti lavori in contemporanea: Via Dante è chiusa e in via Roma è cambiato il senso unico. La protesta del consigliere Enea: «Per chi viene da fuori città il rischio di sbagliare è altissimo»

Tragitti, fino a poco tempo fa di poche centinaia di metri, ora diventano, soprattutto a causa dei lavori e delle vecchie abitudini dure a morire, giri chilometrici. Tra la chiusura di strade e la sperimentazione della viabilità sarà un mese di agosto in cui non si faranno sconti ad automobilisti e conducenti di altri veicoli.

Con la circolazione che, in questo periodo, soprattutto finché non saranno terminati i lavori di riqualificazione della pavimentazione di via Dante, assume l’aspetto di un rebus non semplice da decifrare.

Succede già ai canturini che provano a muoversi secondo i precedenti schemi tradizionali di sensi unici, appresi in anni di viabilità sul campo. Figurarsi chi non conosce la città e rischia di perdersi anche a causa delle indicazioni errate dei navigatori satellitari. La zona di Pianella ora è scollegata da piazza Garibaldi: a causa del cantiere di via Dante, per raggiungere la zona di largo Adua dalla piazza, si deve procedere con un lungo giro che, dal centro, fa ridiscendere tutti verso la zona della chiesa di Sant’Antonio Abate. Dalla piazza, scalabile grazie alla sperimentazione in corso del nuovo doppio senso - e non più senso unico a scendere - nella parte alta di via Manzoni - oltre l’incrocio con piazza Parini - ci si deve infilare in via Corbetta, piazza Sirtori, via Daverio, via Saffi, via Vergani e infine largo Adua. Quasi un chilometro e mezzo, per la precisione un chilometro e 400 metri. Causato dalla chiusura al traffico di via Dante, che nella sua interezza non arriva nemmeno a 200 metri. La deviazione è quindi sette volte tanto.

Non solo. La viabilità costringe a fare i conti anche a chi, ancora, non si è abituato al nuovo senso unico di via Roma. Gli ipnotizzati dal navigatore satellitare, pronti a seguire le indicazioni di Google Maps a costo di rischiare incidenti frontali, continuano a infilarsi contromano, come già documentato da La Provincia con tanto di foto, da via Cavour. Uno dei nuovi casi, giusto ieri, poco dopo le 12.40: nonostante il divieto di accesso, visibilissimo su più cartelli, e le transenne a stringere lo spazio della carreggiata, un’altra auto si è lanciata nella direzione di senso unico non più possibile, dato che, per percorrere via Roma, si deve infatti passare da piazza Garibaldi.

Chi procede ignorando i cartelli provvisori che indicano come raggiungere varie destinazioni, o semplicemente non riesce a leggerli in tempo utile, se passa da piazza Parini per girare attorno al parco Martiri delle Foibe di Villa Calvi si ritrova così in piazza San Rocco - piazza Volontari della Libertà - e deve quindi ridiscendere sotto il ponte di via Risorgimento per risalire di nuovo in via Manzoni da via Murazzo: un giretto di 1 chilometro e 300 metri per ritornare al punto di partenza.

«Una situazione generale complicata - commenta il capogruppo consiliare del Movimento 5 Stelle Rosario Enea - Le modifiche che dovevano migliorare la situazione non hanno funzionato. Per chi arriva da fuori città è un serio problema. E soprattutto chi non conosce Cantù va in difficoltà».

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