Il centro sociale
dai profugi ai poveri

Tavernerio: cambierà la destinazione del centro sociale della Casarga di Solzago che accoglierà le famiglie italiane in difficoltà

f.angelini

TAVERNERIO Da centro di accoglienza per profughi ad appartamenti per le famiglie in difficoltà, italiane e non. E’ questa la trasformazione che coinvolgerà il centro sociale della Casarga, a Solzago, dove dopo nove anni di gestione votata all’ospitalità di stranieri in fuga dai loro Paesi d’origine, l’immobile di proprietà comunale muterà vocazione per accogliere quanti, per le motivazioni più svariate, non riescano più ad avere un tetto sotto cui ospitare i propri cari. Una sistemazione temporanea, questo il proposito del Comune, in attesa di una svolta che consenta agli ospiti di trovare un lavoro. Per il leghista Fabio Noseda questa decisione ha il sapore di «una vittoria». Nei mesi scorsi, infatti, fu proprio la sezione da lui guidata ad avviare una sorta di «crociata» per vederci un po’ più chiaro, un’azione (culminata in una raccolta di firme tra la popolazione e nella visita dell’eurodeputato Mario Borghezio) che ha spinto anche il municipio ad addentrarsi con maggior puntiglio nell’amministrazione ordinaria del centro. «In Casarga - dice Noseda - vivevano dal 2000 due famiglie, una macedone e una curda, per complessive otto persone. Fino al 2004 il Comune ha ottenuto fondi statali per il loro mantenimento, poi non è più stato così. Nel frattempo gli occupanti hanno trovato un lavoro fisso, per fortuna, ma hanno proseguito ad abitare lì. Le utenze e i servizi sono sempre stati addebitati al Comune, senza alcun canone di locazione».

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Lunedì 06 Aprile 2009

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