Cultura e Spettacoli / Como città
Mercoledì 16 Ottobre 2013
Il duo Patuzzi inaugura
la stagione del Carducci
La figlia violinista Maristella suona con il padre Mario al piano. Pagine da Beethoven a Waxman
Stasera (mercoledì 16 ottobre), alle 20.30, sarà il recital della violinista Maristella Patuzzi, accompagnata al pianoforte da Mario Patuzzi, a inaugurare la nuova stagione concertistica dell’associazione Giosue Carducci.
Il gradito ritorno di Maristella sul palcoscenico del salone Enrico Musa di via Cavallotti - nel concerto che l’associazione dedica al bicentenario del Teatro Sociale come segno di unità in Como città della musica - riporta con centenaria puntualità all’attenzione del pubblico lariano la storia musicale dell’istituto Carducci, una storia secolare e sempre significativa.
Maristella e Mario Patuzzi proporranno la Sonata in re magg. op. 12 n. 1 di Beethoven, il Rondò brillante in si min. op 70, D 895 di Schubert, la Sonata in sol magg. op. 78 di Brahms e la Fantasia su temi dell’opera “Carmen” di F. Waxman, aprendo la prima parte del cartellone 2013-’14, tradizionalmente programmato fino al mese di dicembre: sei concerti, fra musica da camera, pianoforte solo e un originale riproposizione del suono dell’organo della sala, restaurato pochi anni fa, in duo con altri strumenti.
Maristella Patuzzi ha iniziato a quattro anni lo studio del violino e del pianoforte; a diciassette si è diplomata in violino con il massimo dei voti, lode e menzione speciale al Conservatorio di Milano e ha ottenuto la maturità federale svizzera al Liceo di Lugano. A diciotto anni è stata ammessa come graduate, con borsa di studio per merito, nella classe di Miriam Fried, all’Indiana University, Bloomington, dove ha studiato sotto la guida di Mark Kaplan conseguendo il Performer Diploma con il massimo dei voti e il Master in violino; nel 2009 s’è perfezionata con Sergej Krilov al “Val Tidone Summer Camp” e nel 2011 ha conseguito il Master of Arts in Specialized Music Performance in violino con Carlo Chiarappa, al Conservatorio della Svizzera italiana, con il massimo dei voti e lode.
Dall’età di cinque anni suona in pubblico, accompagnata dal padre Mario, pianista e pedagogo, che sarà al pianoforte anche nel concerto al Carducci. A soli undici anni Maristella Patuzzi ha registrato Tzigane di Ravel per la Televisione svizzera e, nel 2011, musiche di Bloch, con suo padre, alla Radio della Svizzera italiana. Tiene concerti come solista con l’Orchestra Mozart di Milano, di Padova e del Veneto, San Marco di Pordenone, con l’Orchestra della Svizzera italiana, dell’Indiana University, con l’Adelphi Symphony Orchestra di Long Island, New York, con l’Orchestra del Conservatorio della Svizzera italiana, con l’Orchestra Arcadia, con l’Orchestra da camera di Lugano e con l’Orchestra 1813 di Como, Orchestra da Camera di Lucerna, Orchestra da camera del Locarnese, Orchestra Mitteleuropa “Lorenzo da Ponte”, Philharmonia Orchestra a Londra.
Il suo repertorio comprende musiche di tutte le epoche; interpreta spesso l’integrale delle Sonate per violino solo op. 27 di Ysaÿe e, fra i contemporanei, esegue volentieri brani ispirati al tango argentino, di Eduardo Hubert e di Luis Bacalov. Attualmente suona su uno Stradivari del 1687.
Informazioni dettagliate al sito www.associazionecarducci.it o allo 031-26.73.65 (al mattino).
Stefano Lamon
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