Cara provincia
Sabato 07 Febbraio 2009
Il Federalismo deve favorire anche il Sud
La formula deve servire per unire e non per dividere il Paese
Casini, come al solito, per interesse partitocratrico e non per risolvere il problema del Paese si fa distinguere votando contro il Federalismo, motivando gli alti costi per realizzarlo.
Certamente i costi del federalismo non sono da sottovalutare, ma per gli ottimisti sono visti più come “investimento base” per cambiare radicalmente questa società incancrenita. Sono più di 50 anni che sosteniamo il Sud ed il motivo per cui non decolla è perché le miliardate a pioggia, in realtà, sono devoluti all’oscurantista centralismo romano colluso, perciò anche alla mafia, che condiziona il Sud. Già questo enorme spreco non è lontanamente paragonabile al costo del Federalismo.
Purtroppo anche il Nord, male informato sull’essenza del federalismo, non ha sostenuto più sostanzialmente il vero movimento che ha originato l’idea del Federalismo, continuando a sprecare voti, dando consensi al resto della partitocrazia, ora ci dettano le condizioni con ricatti (vedi risanamento dei Comuni spreconi di Roma e Catania ecc. ecc.) per far passare “un” Federalismo, sperando, pure, che non sia all’amatriciana
Il nostro obiettivo era “il” Federalismo, che una volta ottenuto, dopo avrebbe permesso una maggiore libertà di voto per qualsiasi partito, minimizzando gli interessi partitocratici. Che Dio ci salvi.
Umberto Turati
Difficile seguirla caro signor Umberto. Prima sostiene che il Nord male informato non ha sostenuto più sostanzialmente il vero movimento che ha originato l’idea del federalismo (deduco si riferisca alla lega), poi auspica una maggiore libertà di voto per qualsiasi partito, minimizzando gli interessi partitocratici: boh.
Quanto al discorso del Sud, è la solita storia del federalismo visto solo in chiave nordista che rischia, sì di produrre davvero una riforma all’amatriciana, o alle vongole cioè poco efficace. Finché non ci si convince che il federalismo deve servire per unire e non per dividere il paese e che i benefici, in qualche misura, devono ricadere su tutti gli italiani, ho paura che si faccia poca strada. Sui costi, ho già precisato la mia posizione: ci mancherebbe pure di doverlo pagare il federalismo.
Francesco Angelini
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