La sua auto era sparita poco prima di Natale ed era riapparsa miracolosamente dopo le feste, seppur incidentata.
Ma quell’auto, in realtà, è stata l’inizio dei suoi guai, visto che è ora a processo per simulazione di reato.
È comparso ieri in aula Antonio Daino, 41 anni, originario di Casoria ma residente a Como. Il caso è sorto nei giorni precedenti al Natale del 2010. La moglie di Daino ha spiegato di aver parcheggiato l’auto in via Mentana, a Como, ma poi, al suo ritorno dopo le compere, non l’aveva più trovata. Il marito, proprietario della vettura, una Ford Focus, aveva quindi presentato denuncia di furto.
Dopo alcuni giorni - il 2 gennaio 2011 - Antonio Daino aveva chiamato i carabinieri, in quanto aveva ritrovato l’auto in via Civati ad Albavilla.
I militari di Erba sono arrivati e hanno trovato la Focus incidentata. Daino aveva spiegato che quando era sparita era perfettamente in ordine.
Ma qualcosa ha insospettito i carabinieri: l’auto non aveva segni di effrazione, non era stato nemmeno manomesso il blocca sterzo, senza contare che il blocchetto dell’accensione era stato aperto, ma non erano stati i collegati i cavetti per l’accensione. Inoltre, a insospettire i militari, anche il modo di ritrovamento del veicolo: Daino aveva detto di aver accompagnato l’amico al vicino autolavaggio per lavare l’auto: ma quel giorno l’autolavaggio era chiuso e il veicolo era già perfettamente pulito.
Da qui il sequestro del mezzo e la successiva denuncia per simulazione di reato. Il processo si concluderà il 14 ottobre. n
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