Il giallo di Rodero: «Nadia è in camera sua». Ma a quell’ ora era già morta

Il direttore della scuola di Stabio dove insegnava la maestra ha raccontato a un sito ticinese lo strano dialogo con la madre della donna

C’è qualcosa che non torna nel racconto della madre di Nadia Arcudi, la maestra di Stabio trovata cadavere nei boschi di Rodero lo scorso 14 ottobre. Secondo il direttore della scuola dove la giovane insegnava, quando il lunedì successivo è andato a casa sua perché preoccupato dell’assenza, ha incontrato la madre della maestra che gli ha detto che la figlia forse era in camera sua con la porta chiusa a chiave. «Alle mie domande ha risposto di non sapere dove si trovava la figlia, forse in camera, ma che questa era chiusa a chiave. Ho chiesto di poter parlare con lei, ma non ha voluto farmi entrare» ha raccontato al sito svizzero Ticinonline.

L’articolo completo su La Provincia in edicola

© RIPRODUZIONE RISERVATA