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Sabato 23 Febbraio 2013
Il marzo di Orobie
tra paesaggi innevati
È primavera, anzi quasi inverno. Parte dal Legnone, pietra d'angolo delle Orobie, il «viaggio» di Orobie a marzo. Un viaggio ancora tra paesaggi innevati, grazie alle abbondanti nevicate che questo inverno ci ha regalato.
L'inverno lascia lentamente posto alla primavera, grazie ai primi boccioli in fiore e alle suggestive atmosfere pasquali offerte dalle uova decorate da Rita Patelli, nel suo atelier di Borgo Canale a Bergamo alta. Non solo: con le prime belle giornate è possibile un'escursione a Roncobello, in Val Brembana, alla scoperta dei misteriosi monoliti che si trovano alla Porta delle Cornacchie.
Oppure a Mantova, per un itinerario in bicicletta lungo i tre bacini artificiali che circondano la città dei Gonzaga. Infine a Giussago, in provincia di Pavia, andiamo alla scoperta della tenuta Cassinazza, creata da Giuseppe Natta, figlio del premio Nobel Giulio Natta. È un'azienda agricola dove, oltre che a un discreto quantitativo di riso, si producono anche paesaggi armoniosi e biodiversità.
A ZIG ZAG TRA COSTA E ZUC - Una meta ideale da affrontare con le ciaspole ai piedi, senza rischi eccessivi e con il piacere di immergersi nella natura lasciando una traccia ordinata e discreta. È lo Zuc di Valbona che si raggiunge dal minuscolo paese di Morterone, in Valsassina, toccando il passo del Palio.
Niente di complicato, anzi: la traversata è davvero agevole, un gioco fantastico anche per i ragazzi che con le ciaspole si sentono più che alpinisti, quasi esploratori polari. Da Morterone si sale verso la costa del Palio, che segna il confine tra il gruppo del Resegone e quello di Valbona-Sornadello. A destra il Resegone, di fronte, in basso, Brumano e la Valle Imagna, a sinistra la dorsale che dobbiamo seguire assecondando i suoi saliscendi.
Il breve finale, seguendo queste dolci distese innevate, consente di raggiungere lo Zuc di Valbona, dove la croce metallica svetta a quota 1.546 metri. La vista è magnifica e val bene le due ore o poco più di salita da Morterone. Il ritorno, specialmente se provvisti di sci da fondo escursionistico, è una festa lungo la strada agro-silvo-pastorale che dall'alpe Costa del Palio conduce direttamente al punto di partenza.
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