Il nuovo priore dell’ospedale
Guido Zorzi è a Erba
Ieri il passaggio delle consegne con il suo predecessore, Sergio Schiavon
«Sono intimorito perché i cambiamenti sono sempre impegnativi. Ma rappresentano anche un nuovo inizio». Sono queste le prime parole che fra’ Guido Zorzi, il nuovo priore del Fatebenefratelli di Erba, ha rivolto ieri mattina ai dipendenti dell’ospedale riuniti nella cappella per la cerimonia di insediamento del superiore locale.
Zorzi, classe 1953, arriva a Erba dopo aver diretto i centri di riabilitazione psichiatrica di San Colombano al Lambro e Cernusco sul Naviglio. «Da giovane ho lavorato a Erba per dieci anni in chirurgia - ha detto - ma da allora molte cose sono cambiate. Spero di essere all’altezza del compito che mi è stato affidato con la collaborazione di ognuno di voi. Affronteremo tutte le difficoltà, anche quelle economiche, cercando sempre di far sentire a casa i pazienti e ascoltando le esigenze di tutti».
Zorzi è stato introdotto dal superiore provinciale fra’ Massimo Villa, che ha invitato il nuovo priore a operare nella carità seguendo l’esempio del fondatore dell’ordine San Giovanni di Dio.
Villa ha poi ringraziato per la sua passione l’uscente fra’ Sergio Schiavon, il quale - dopo aver guidato l’ospedale erbese per sette anni - andrà a dirigere la casa di riposo di Solbiate. Lunghissimo l’applauso che i dipendenti hanno tributato a Schiavon, che si è congedato con la voce rotta dall’emozione.
Presente alla cerimonia anche il sindaco Marcella Tili, che ha preso la parola per dare il benvenuto a Zorzi a nome della città. «Sono certa che si troverà benissimo - ha detto - e gli auguro di riuscire a migliorare ulteriormente un ospedale che fra’ Schiavon ha reso un punto di riferimento sanitario e religioso per il territorio».
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