Il più grande impianto fotovoltaico
è sorto nella "patria" della nebbia

Sembra un paradosso. Ma nella zona d'Italia che è un po' la "patria" della nebbia è sorto il più grande parco fotovoltaico  d'Europa.
Un paradosso che non scalfisce di un watt l'imponente realizzazione da 250 milioni di euro realizzata a San Bellino, comune in provincia di Rovigo, dalla nord americana SunEdison con l'aggancio di Memc, l'azienda del Missouri specializzata in tecnologie di settore.
Il tappeto solare è grande come 120 campi da calcio, è stato impiantato in appena nove mesi su una piana industriale abbandonata a se stessa dal 2002, è capace di garantire dai suoi 850mila metri quadrati al silicio 80 megawatt nominali e 72 effettivi con una perdita, se il nebbione padano persiste, di appena il 5%.
Le tettoie nere produrranno, nel primo anno, energia equivalente al fabbisogno di 16.500 famiglie con un risparmio annuo di quasi 40 mila tonnellate di co2 paragonabile all'eliminazione dalle strade di 8.000 autoveicoli. Per la realizzazione a San Bellino sono stati impiegati 280mila pannelli solari, 840 km di cavi, 50 km di tubature, 6.090 tonnellate di acciaio, 57.885 aste di acciaio a supporto dei pannelli, 914 km di profili in acciaio per sostenere i pannelli stessi.
L'impianto che sorge vicino alla superstrada polesana, la futura Nogara-mare, è stato realizzato con la collaborazione di circa mille persone, e un centinaio resterà occupato per la gestione. Circa un mese fa la SunEdison ha venduto la struttura alla First Reserve, uno dei più grossi gruppi economici statunitensi, per 276 milioni di euro tenendo per se una quota, come ha detto Liborio Nanni, direttore generale Italia della Sun Edison, di circa il 15% oltre all'incarico gestionale.
La centrale fotovoltaica è già collegata alla rete Terna e il ritorno previsto è di 43 milioni all'anno realizzabili con la vendita dell'energia e gli incentivi previsti per questi progetti.