Il Superenalotto è più generoso
ma gli italiani spendono meno

Finora sono stati distribuiti premi per 1,115 miliardi di euro, ma i soldi spesi per tentare di acciuffarli sono stati 2,9 miliardi, in netto calo rispetto agli oltre 3,3 scommessi nel 2009. Tutto si spiega con il jackpot "ereditato" dall'anno scorso

ROMA - Da inizio anno il Superenalotto ha distribuito premi complessivi per 1,115 miliardi di euro e se nessun altro "6" sarà festeggiato da qui a San Silvestro, Sisal avrà regalato agli appassionati almeno 1,173 miliardi.
Se il jackpot cadesse prima della fine dell'anno, la quota supererebbe gli 1,2 miliardi di euro.
Il tutto a fronte di una raccolta di gioco che si chiuderà a circa 2,9 miliardi di euro. Dati soddisfacenti, ma curiosi se paragonati con quelli dello scorso
anno.
Nel 2009, infatti, gli italiani hanno giocato in totale oltre 3,3 miliardi di euro - segnando il record di raccolta del concorso Sisal - e ne hanno intascati 1,175.
In pratica quest'anno chi ha giocato al Superenalotto ha speso meno, ma vinto praticamente la stessa cifra del 2009. L'arcano sta nel jackpot ereditato a inizio anno.
Il 2010 a gennaio ha ereditato dal 2009, ben 114 milioni di jackpot primario e circa 24 milioni di ripartenza (il cosiddetto jackpot "di scorta" messo a disposizione dalla Sisal) visto che l'ultimo "6" festeggiato nel 2009 risale al jackpot centrato a Bagnone (MS) ad agosto.
Il 2009, invece, non ha avuto la stessa sorte perché ereditò dal 2008 un montepremi ben più esiguo, di "appena" 23 milioni di euro di jackpot primario, e di circa 12 milioni di ripartenza, visto che l'ultimo "6" dell'anno cadde i primi di dicembre e fu il celebre "6stella" di Rossano Calabro, il primo, e finora unico, mai centrato.

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