Cronaca / Como città
Domenica 18 Agosto 2013
Il Ticino spende soldi
per aggirare Como
Il Cantone investe oltre 30 milioni di franchi Grossi lavori alle stazioni di Bellinzona e Chiasso
Cambieranno gli orari in modo da “saltare” Como
Trasporti ferroviari: gli svizzeri annunciano grossi investimenti per settembre, i comaschi puntano tutto sui tavoli di lavoro. L’annunciato declassamento della stazione San Giovanni, che partirà il 15 giugno 2014, continua a tenere i comaschi col fiato sospeso.
Tra meno di un anno gli Eurocity che fanno scalo alla stazione centrale di Como passeranno dagli attuali 14 ad appena un paio. E queste due corse fermeranno solo a Lucerna mentre diventerà impossibile da Como raggiungere col treno Zurigo.
«Bellinzona, porta del Ticino»
Gli svizzeri, del resto, nella settimana precedente il Ferragosto, hanno presentato in conferenza stampa i loro progetti per l’ammodernamento delle stazioni, in particolare di Chiasso e Bellinzona.
Quest’ultima, poi, sarà destinata a diventare la “porta del Ticino”, per cui le Ferrovie federali intendono investire oltre 30 milioni di franchi. Un’occasione per rendere noto anche il nuovo concetto d’orario per il Gottardo fino al 2020. Il quale, secondo Andreas Meyer, Ceo FFS, «consentirà ai viaggiatori a nord delle Alpi di viaggiare, a partire dal 2016, più velocemente apportando notevoli miglioramenti per il Ticino».
Intanto, a Como, «non possiamo che sperare di essere convocati al tavolo che l’assessore regionale ai Trasporti ci ha promesso a settembre - commenta l’assessore alla Mobilità, Daniela Gerosa - in modo da discutere dell’argomento con Rete ferroviaria italiana e Ferrovie svizzere. Il rischio che Chiasso diventi la stazione internazionale dei comaschi è troppo alto. E non possiamo tollerare - aggiunge - che gli svizzeri, che iniziano ora a fare investimenti in mobilità ferroviaria, sfruttino la galleria di Monte Olimpino 2 per migliorare la puntualità dei loro treni, declassandoci».
© RIPRODUZIONE RISERVATA