Il comune condona
400 mila euro ai costruttori

Polemiche a San Siro per la scelta di prorogare i tempi per la penale sui ritardi nel cantiere

SAN SIRO Avrebbero dovuto terminare entro 31 dicembre 2006 i lavori di trasformazione in residenziale della ex fabbrica di Acquaseria. Così prevedeva la convenzione stipulata a suo tempo fra Comune e società Sardena - Imperial, subentrata nella proprietà del complesso nel 2002 dopo il fallimento di un precedente intervento di recupero. In base alla convenzione, la penale per i ritardi nelle operazioni, sommata ad ammende per difformità di esecuzione, ammonta già a 388mila euro, ma con un’integrazione approvata di recente in consiglio, l’amministrazione comunale ha concesso ai costruttori un’ulteriore proroga di cinque mesi: se al 31 maggio prossimo i lavori risulteranno conclusi, la Sardena - Imperial non dovrà insomma più versare nulla. Il capogruppo di minoranza, Edgardo Malgrati, è stato l’unico fra i consiglieri presenti alla seduta a votare contro: «I disagi creati dai ritardi nelle operazioni di cantiere sono noti a tutti - afferma l’interessato - e a noi sembra eccessivo condonare l’intera sanzione». «Abbiamo ereditato una convenzione stipulata a suo tempo e non fatta rispettare dalla passata amministrazione e non abbiamo perso tempo - assicura il vicesindaco, Claudio Raveglia - . Avremmo potuto esigere la risoluzione del contratto e il pagamento della penale, con il risultato, però, di lasciare ancora una volta un cantiere in sospeso per chissà quanto tempo».

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