Cronaca / Como città
Domenica 18 Agosto 2013
Imbrattano la città
e si vantano sul web
Nuovo assalto alla fontana di piazza Gobetti Per Como Pulita invia dossier alla Questura
«Ecco la loro pagina Facebook, prendeteli»
Como
Imbrattano la città, firmano le bravate e poi su facebook si vantano pure delle loro imprese.
Tornano i vandali in piazza Gobetti e la fontana dello scandalo, imbrattata a ripetizione dai writer e rimessa a nuovo altrettante volte dai volontari dell’associazione “Per Como pulita”, si ricopre nottetempo di scritte.
La banda di vandali
La denuncia arriva, ancora una volta, dall’associazione promossa da Anna Ballerini: «La firma del “raid vandalico” è da attribuirsi alla Crew GCT (Ganja Como Town) lo stesso gruppo che ha lasciato il segno numerose altre volte nei mesi scorsi, sia sulla fontana che in moltissimi altri angoli della città», denuncia in un dossier inviato al Comune e alla Questura il gruppo che si batte per ripulire la città dagli imbrattamenti.
Un gruppo che dopo i suoi raid trova pure il tempo di postare le fotografie su Facebook, sulla pagina dedicata alla Crew a cui oltre duecento utenti hanno concesso i loro favori con un “mi piace”.
Ben lungi dall’essere anche lontano parente di un disegno artistico, lo scarabocchio comparso sulla fontana della martoriata piazza Gobetti racconta molto dei suoi autori.
«È interessante notare - si legge ancora nella mail di Per Como più pulita - che, forse a seguito» dell’intervento «della volante del 5 giugno, la Crew ha aggiunto al suo repertorio artistico (!) l’acronimo ACAB (all cops are bastards)».
Nella mail l’associazione allega anche una sorta di dossier fotografico con le imprese firmate Gct: «Lo scempio riguardante il muro esterno della Circoscrizione di via Collegio dei Dottori, il muro che affaccia sulla piazzetta martinelli evidentemente luogo di bivacco della Crew».
«A questo punto - spiega la stessa Ballerina - abbiamo deciso di lasciare la fontana così com’è. Un po’ perché sia da monito, un po’ in attesa che il Comune intervenga a posizionare le telecamere. In questo modo, se proprio i vandali vogliono, possono scarabocchiare i loro scarabocchi».
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