Cronaca / Como città
Venerdì 29 Novembre 2013
«Imu, niente panico
Chi pagherà, pagherà poco»
Il sottosegretario all’Economia sul versamento della seconda rata in quei Comuni che hanno aumentato le aliquote
«Vorrei provare a gettare acqua sul fuoco e tranquillizzare i cittadini: tutti, comuni e governo, dovremmo impegnarci a fare il massimo perché i cittadini non paghino. Però se anche qualcuno dovesse essere chiamato a versare l’imposta, voglio chiarire che parliamo di cifre molto basse, al massimo l’1 per mille» Lo assicura il sottosegretario all’Economia Pier Paolo Baretta in una intervista al Messaggero a proposito della mini-rata Imu che si dovrebbe pagare a gennaio.
Ma, spiega, «è più una questione di principio. Il punto è che diversi Comuni hanno avuto la possibilità di alzare l’aliquota dell’Imu sulle prime case quest’anno» Ma la chiusura dei bilanci preventivi è stata prorogata, di comune accordo, «fino al 30 novembre. Sottolineo preventivi. Non si può andare avanti così. Siamo arrivati alla fine dell’anno e ancora non possiamo sapere quali e quanti Comuni hanno alzato o alzeranno l’aliquota Imu» A oggi, comunque, «il decreto è ancora in fase di elaborazione e conviene attendere il testo finale. Ma l’aliquota base più tutto l’aumento del 2012 dovrebbe essere coperto» E quindi «nei Comuni in cui l’aliquota è rimasta quella base, al 4 per mille, non si dovrebbe pagare nulla. Se, per esempio, lo scorso anno il prelievo è stato portato al 5 per mille, comunque non si dovrebbe pagare nulla. Nei Comuni in cui, invece, quest’anno sono state alzate le aliquote al 5 o al 6 per mille, si pagherebbe la metà dell’incremento, quindi tra lo 0,5 e l’1 per mille» In ogni caso si cerca «di fare in modo che a pagare comunque non siano i cittadini. Su questo punto con l’Anci c’è un dialogo aperto» Quanto alle banche, «capisco la reazione, ma abbiamo preferito non caricare sui cittadini nuovi pesi sotto forma di accise»
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