In crisi la scuola dei muratori
A piedi i ragazzi del primo anno

Avevano da poco passato l’esame di idoneità ma la chiusura dell’Espe ora è ufficiale

La protesta di docenti e genitori: «Per i nostri ragazzi questa è la fine di un sogno»

Como

Stavolta è ufficiale. L’Espe, scuola che da 33 anni prepara muratori ad alta specializzazione, dal prossimo anno scolastico non accetterà più nuove iscrizioni. Non è ancora la chiusura in via del Lavoro, visto che i ragazzi già iscritti verranno portati a fine corsi, ma è un gran brutto segnale. E monta la protesta.

«Ormai è difficile negare l’evidenza. Alla Regione - evidenzia Pietro Rizzi, docente di cantiere - è stato comunicato che la scuola intende rinunciare ai contributi del Pirellone per i 15 posti della prima, perché la classe non verrà istituita. E sono state convocate le 15 famiglie interessate, per suggerir loro di trovare una nuova destinazione per i figli».

«Da idonei a rifiutati»

«Siamo sconcertati. Questi ragazzi - spiega Stefania Fasciani, docente e tutor del corso - avevano già fatto nei mesi scorsi delle prove di ammissione in cantiere. Si erano sentiti dire che erano idonei. E ora, a poche settimane dagli esami della scuola dell’obbligo, la delusione più cocente. La fine di un sogno. A questi adolescenti sta davvero crollando il mondo addosso».

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