Società e Costume
Sabato 08 Gennaio 2011
Influenza, a fine gennaio
atteso il picco di malati
Si prevede che verranno contagiati dai 3,5 ai 5 milioni di italiani, ma quest'anno il virus sembra essere meno aggressivo. Sconsigliate le "cure fai da te" a base di antibiotici presi a caso. Meglio assumere antipiretici e passare qualche giorno a letto in riposo assoluto
ROMA - E' atteso tra gennaio e febbraio il picco dell'influenza in Italia e tra i tre milioni e mezzo e i cinque milioni di italiani nel nostro Paese dovranno fare i conti con i sintomi influenzali e, probabilmente, passare almeno un paio di giorni a letto.
Tuttavia, spiega il ministero della Salute, si tratterà di una stagione influenzale senza particolari allarmi.
Gli esperti raccomandano di osservare le misure di igiene e protezione individuali, utili a prevenire la diffusione del virus influenzale, e di effettuare la vaccinazione, soprattutto ai pazienti a rischio di complicanze e alle persone non a rischio che svolgano attività di particolare valenza sociale.
Quest'anno il vaccino è efficace sia contro il virus A H1N1, sia conto il virus stagionale e l'offerta di vaccino alle categorie raccomandate è gratuita e attiva da parte delle Regioni e Province Autonome.
Altra raccomandazione: non usare gli antibiotici per curare l'influenza, perché il loro utilizzo non è solo inutile, ma anche potenzialmente nocivo. Infatti, oltre a risultare inattivi contro le infezioni di origine virale, se assunti in maniera indiscriminata, gli antibiotici possono contribuire a favorire la selezione di germi resistenti.
Gli antibiotici, ribadiscono gli esperti, costituiscono comunque un presidio molto importante in caso di complicanze batteriche, che possono verificarsi nel corso della malattia, soprattutto in soggetti predisposti, ma la loro prescrizione va sempre riservata al medico, in grado di indicare dosi e tempi corretti di assunzione.
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