Insulti anonimi su Internet ad un locale
Giudice ordina: «Tripadvisor dica chi è»

Finisce in tribunale il caso di una recensione negativa sul ristorante “Il Garibaldi”. È stato chiesto un supplemento di indagine per svelare l’identità dell’autore

Attenzione a insultare i ristoratori su Tripadvisor, perché non è che valga sempre tutto. Il tribunale di Como ha infatti disposto ieri mattina l’identificazione di tale Michele S., cliente - deluso - del ristorante canturino Garibaldi, nella piazza omonima, uno che a internet aveva affidato un lungo sfogo dopo avere saldato un conto a suo dire esagerato per un pasto da dimenticare.

Ritenendo il commento offensivo, uno dei titolari del ristorante, ha sporto una denuncia che ieri mattina ha indotto il giudice delle indagini preliminari del tribunale di Como a imporre alla Procura un approfondimento di indagine, chiedendo quantomeno l’identificazione dell’anonimo commensale.

Prima ancora che il Garibaldi, la questione riguarda decine di migliaia di locali, alberghi, resort, bettole, gargotte e bed & brekfast di tutta Italia, i cui destini sono legati sempre più vigorosamente alle recensioni postate su piattaforme come Tripadvisor (che è la più celebre ma in realtà non l’unica), strumento tanto utile quanto pericoloso, a maggior ragione in virtù della possibilità di “recensire” tutto e il contrario di tutto, nascondendosi dietro un anonimato pressoché garantito oltre che dalla tecnologia, dalla distanza (i server si trovano negli Usa, e metterci il naso, anche con un “mandato” della Procura, non è facile).

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