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Giovedì 28 Marzo 2013
Internet sotto attacco
La situazione sta migliorando
La congestione del web è legata allo scontro fra l'organizzazione no profit
Spamhaus e il server olandese Cyberbunker, accusato di ospitare
contenuti non chiari. Molti siti non raggiungibili, tra cui Google. La situazione sta migliorando.
Internet sotto attacco per lo spam. E non un attacco qualsiasi ma il maggiore della storia, una vera e propria "bomba atomica", come la definiscono gli esperti, sulla quale la polizia dei cinque continenti sta indagando. La congestione del web e i problemi che questa sta causando a essenziali infrastrutture nel mondo è legata ad uno scontro fra l'organizzazione no profit Spamhaus e il server olandese Cyberbunker, che trae il proprio nome dal suo quartier generale, un ex bunker della Nato. Spamhaus, nelle ultime settimane, ha aggiunto alla sua lista nera, quella dei server che ospitano contenuti non chiari, Cyberbunker. La società di hosting olandese si è difesa: sul sito vengono ospitati tutti i contenuti tranne - riporta il New York Times - quelli legati alla "pedopornografia e al terrorismo".
Un chiarimento che non è servito a cambiare la posizione di Spamhaus e che ha scatenato la vendetta, sotto forma di attacco spam, perpetrato da Cyberbunker inondando i server dell'organizzazione no profit con 'Distributed denial of service' (Ddos), cioé risposte a false richieste inviate dal sito che non si vuole lasciare in condizione di operare. Un attacco con flussi di dati di 300 miliardi di bit al secondo indirizzati verso il sito dell'organizzazione. "E' un numero reale. Si tratta del maggiore attacco mai denunciato pubblicamente dalla storia di internet" afferma Patrick Gilmore del provider di contenuti Akamai Networks, descrivendo tali tipi di attacchi come sparare sulla folla con un mitra avendo come unico obiettivo quello di uccidere una sola determinata persona. A Cyberbunker "sono matti, dovrebbero essere catturati e fermati. La situazione è in progressivo migloramento.
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