Società e Costume
Lunedì 28 Maggio 2012
Jurassic dal Dna del pulcino
Così nascerà il pollosauro
Il paleontologo americano che collaborò con il regista Spielberg sostiene che ormai potrebbe essere possibile creare un pollosauro, ricostruendo dalle cellule di un pulcino i geni che appartennero ai dinosauri
Tutto parte dalla constatzione che nel Dna di ogni pulcino si nascondono le istruzioni per creare un vero dinosauro. Per tirarlo fuori basta usare l'ingegneria genetica come una macchina del tempo: premendo i giusti "interruttori" genetici si potrebbe riavvolgere il nastro dell'evoluzione, creando un pulcino dotato di una lunga coda, denti affilati e zampe artigliate proprio come un moderno tirannosauro.In questo modo può vedere la luce il primo "pollosauro".
Lo sostiene Jack Horner, il paleontologo dell'università del Montana noto per essere stato prima ispiratore del romanzo Jurassic Park e poi consulente del regista Spielberg e che ha appena scritto "Come costruire un dinosauro", che presenterà martedì 29 maggio al Museo di Storia Naturale di Milano.
Da anni i paleontologi concordano sul fatto che gli uccelli moderni siano i discendenti diretti dei dinosauri. Questa parentela è evidente nell'embrione di pollo, che nel suo sviluppo presenta temporaneamente caratteristiche come zampe a tre dita, denti e coda che poi spariscono. È quindi lecito pensare che i pulcini nascondano nel Dna dei geni ora assopiti che, se opportunamente risvegliati, potrebbero dare vita a caratteristiche anatomiche ancestrali tipiche dei dinosauri.
Tre i passaggi dello sviluppo embrionale su cui si stanno concentrando le ricerche: quello che fa riassorbire la coda dando il pigostilo, quello che fa sparire i denti dal becco e quello che trasforma la zampa artigliata in ala. "Ancora non siamo riusciti a individuare i geni che regolano questi passaggi - ha spiegato Horner - ma abbiamo fatto progressi per quanto riguarda la coda. Credo che riusciremo a sviluppare almeno due di queste caratteristiche entro 5 anni".
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